In pieno clima consultazioni, dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti la conferma della fiducia a Giuseppe Conte: “Sola personalità che consideriamo”
Nicola Zingaretti assicura che è e resta Giuseppe Conte la scelta del Partito Democratico. In pieno clima consultazioni, il presidente della Regione Lazio ha infatti ribadito come l’ex premier sia “la sola personalità capace di raccogliere i consensi necessari”.
Per Zingaretti a influire più di ogni altra cosa sono i precedenti impegni affrontati insieme, contesti che ne hanno inquadrato “l’equilibrio”:
“Conte ha già conquistato fiducia piena alla Camera e ampio sostegno al Senato. Ha lavorato con noi ed è in grado di garantire equilibrio e una immediata ripartenza [...] Occorre sviluppare in queste ore quel confronto programmatico richiesto da tutti e che noi ci auguriamo sia franco, approfondito e privo di strumentalità”,
ha scritto Zingaretti in un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook.
Zingaretti assicura: “Conte nostra scelta”
Alle 16 di oggi sono partite le consultazioni del presidente della Camera Roberto Fico, incaricato da Sergio Mattarella del cosiddetto mandato esplorativo.
In corso ancora in questo momento i colloqui tra Movimento Cinque stelle e Fico, cui seguiranno poi Partito Democratico, Italia Viva e LeU, allo scopo di sondare la possibilità di ristabilire una maggioranza valida.
Mandato esplorativo che Zingaretti ritiene un’occasione per il Pd di fare la sua parte e aiutare Fico nel suo attuale incarico:
“È stato dato al presidente della camera Fico un mandato esplorativo. Lo aiuteremo a svolgere il suo lavoro con convinzione e responsabilità. Mantenere la dignità della politica è un tutt’uno con la ricostruzione di un governo ampio fondato su un programma vincolante e strategico”.
Già nella serata di ieri dal PD era arrivata l’ennesima conferma della disponibilità a sostenere un governo guidato da Giuseppe Conte, a patto che sia un esecutivo caratterizzato da “una solida base politica e numerica, fondata sulla convergenza delle forze europeiste presenti in Parlamento”.
Mentre Matteo Renzi ha inquadrato il mandato esplorativo come una “scelta saggia che Italia Viva onorerà lavorando sui contenuti e dicendo no alla caccia al parlamentare”.
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