La prima edizione della 0100 Conference Mediterranean si terrà a Roma il 19 ottobre e riunirà oltre 300 profili senior dell’industria del private equity e del venture capital.
Dopo ben 46 eventi in diverse regioni europee, Zero One Hundred Conferences porta al debutto in Italia un format dedicato all’ecosistema del capitale privato.
Il prossimo 19 ottobre si terrà infatti a Roma la prima edizione della 0100 Conference Mediterranean, interamente dedicata all’industria del private equity e del venture capital.
A fare il punto sui temi all’ordine del giorno tra cui le prospettive degli investimenti tecnologici, "l’effetto denominatore” e le sfide nei cambiamenti delle valutazioni saranno esperti del settore a livello internazionale e gestori di fondi.
L’evento vedrà la partecipazione di oltre 300 profili senior del private equity e del venture capital interessati a riequilibrare l’asset allocation, dopo le significative diminuzioni sul mercato delle valutazioni tech, e ad approfondire le prospettive d’investimento con approcci di valutazione più «ragionevoli».
Pavol Fuchs, CEO di Zero One Hundred Conferences ha dichiarato:
In un mondo in continua evoluzione, gli investitori hanno bisogno di una piattaforma per scambiare idee e rimanere informati sulle tendenze e le sfide del settore al fine di mantenere un vantaggio competitivo. La missione principale delle Conferenze Zero One Hundred è facilitare questo scambio e promuovere il networking tra Limited Partners, Venture Capitalists e Private Equity firms. Offre loro opportunità per raggiungere vari obiettivi, che sia la raccolta fondi, il miglioramento della visibilità del brand, il collegamento con altri investitori o l’acquisizione di insight dai leader del settore.
Ottimismo per gli investimenti tech
Il panorama degli investimenti tecnologici è ormai caratterizzato da un approccio più temperato, con valutazioni che riflettono una valutazione maggiormente realistica del potenziale di mercato. E con le opportunità che abbondano, questo sembra essere un ottimo momento per investire nella tecnologia.
Paolo Gesess, Fondatore e Managing Partner di United Ventures, ha definito l’effetto denominatore come una delle sfide più rilevanti nel fundraising per gli investitori del settore tecnologico nel breve periodo: «è necessaria una strategia attenta e una comunicazione efficace per dimostrare il potenziale di crescita a lungo termine degli investimenti tech».
Gianluca Dettori, Presidente e General Partner di Primo Ventures, ha aggiunto: «la combinazione di incertezza e complessità del panorama geopolitico attuale, con i tassi di interesse fluttuanti e il persistente spettro dell’inflazione, rappresentano sfide importanti per il fundraising».
Gesess e Dettori convengono sul fatto che - anche se le incertezze dovessero persistere - il potenziale di crescita a lungo termine delle aziende tecnologiche ha riacceso l’interesse degli investitori e nel corso di alcuni panel approfondiranno dal palco il loro punto di vista.
Pochi exits per il private equity
Allo stesso modo Francesco Orsi, Managing Director di Eurazeo, farà il punto sull’industria del private equity: «le sfide del settore sono legate al numero di exits che risulta particolarmente ridotto negli ultimi quattro trimestri. I fondi di buyout detengono 2,8 trilioni di dollari in un-exited assets. Assets pregiati continuano a essere scambiati a multipli adeguati, mentre il divario tra domanda e offerta è ancora piuttosto importante per gli assets di qualità inferiore».
0100 Conference Mediterranean si preannuncia una manifestazione immancabile per costruire relazioni significative con investitori e innovatori, e ascoltare in prima persona le voci più influenti nel campo degli investimenti nel bacino del Mediterraneo.
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