1 regione in zona gialla da lunedì, 3 a rischio moderato: cosa cambia dal 20 settembre

Martino Grassi

17/09/2021

1 regione in zona gialla da lunedì 20 settembre mentre altre 3 sono a rischio moderato nell’ultimo monitoraggio dell’ISS e del ministero della Salute: ecco quali sono

1 regione in zona gialla da lunedì, 3 a rischio moderato: cosa cambia dal 20 settembre

Nel corso del consueto monitoraggio della Cabina di regia, in programma per lo scorso venerdì, è stata decretata la zona gialla per una regione a partire dal 20 settembre. Il governo ha infatti riconfermato la zona di rischio per la Sicilia, salvando invece la Calabria, il cui cambio di colore era dato quasi per certo.

A queste si aggiungono poi altre 3 regioni a rischio moderato, stando a quanto riportato nell’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del ministero Salute che ha preso in considerazione la settimana dal 6 al 12 settembre: si tratta di Abruzzo, Molise e Trentino Alto Adige (Province Autonome di Trento e Bolzano). Vediamo dunque qual è la situazione e quali sono le regioni a maggiore rischio.

2 regioni in zona gialla e 3 a rischio moderato: le novità da lunedì 20

La zona gialla per la Sicilia è stata riconfermata per un’altra settimana. A questa si sarebbe dovuta aggiungere anche la Calabria, il governo tuttavia ha deciso di salvarla. Questa regione infatti, durante la scorsa settimana ha fatto registrare dei numeri che la rendevano papabile per il cambio di colore: 17,4% dei posti letto occupati da pazienti Covid in area medica e il 10,7% delle terapie intensive occupato.

Tutto il resto dell’Italia invece continua a essere in zona bianca. A destare alcune preoccupazioni anche il boom di contagi registrato in Calabria e nella Provincia Autonoma di Bolzano. A livello nazionale invece i dati riguardanti i ricoveri in terapia intensiva sono incoraggianti dato che il tasso di occupazione dei reparti di rianimazione è in lieve diminuzione al 6,1%. Anche in area medica il tasso nazionale di ricoveri diminuisce leggermente al 7,2%.

Per quanto riguarda invece l’indice di incidenza dei contagi ogni 100.000 abitanti le regioni e le province autonome che hanno fatto registrare i valori più alti nel corso dell’ultima settimana sono la Sicilia, con 109,1 casi ogni 100mila abitanti tra il 10 e il 16 settembre, la Calabria e la Provincia Autonoma di Bolzano con un’incidenza pari a 90,5. In questa P.A. preoccupa il numero di adolescenti non vaccinati, il più alto a livello nazionale, pari al 40% del totale corrispondente a più di 9.000 ragazzi tra i 16 e i 19 anni.

La situazione nelle altre regioni

Tutte le altre regioni al momento non corrono particolari rischi, dato che solo pochissime hanno superato alcuni valori che determinano il passaggio in zona gialla. Ad esempio, per quanto riguarda le terapie intensive, le regioni che hanno oltrepassato il tetto del 10% dei posti letto occupati in rianimazione sono:

  • Marche (12,9%),
  • Sicilia (11,8%),
  • Sardegna (11,3%),
  • Calabria (10,7%).

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