Quali sono le caratteristiche che non possono mancare in un buon insegnante? Ecco i 10 requisiti che, secondo un genitore, definiscono il profilo del docente perfetto.
Quali caratteristiche deve avere un insegnante per essere perfetto? Una domanda alla quale non è semplice dare una risposta.
Personalmente riteniamo che il buon insegnante è colui che svolge il proprio lavoro con passione, trasmettendo agli alunni l’interesse per lo studio e l’apprendimento toccando anche temi più “sociali” come l’integrazione o la lotta al bullismo.
C’è però chi ha provato a tracciare un profilo più completo di quello che si potrebbe definire come l’insegnante perfetto; su l’Eco di Bergamo infatti è stato pubblicato un elenco - scritto da un genitore - dei 10 requisiti che un insegnante deve assolutamente avere per poter svolgere questo lavoro.
Nell’articolo citato si è partiti dal rispondere ad una domanda: “quali professori arriveranno in classe nel 2017-2018?” Tra immissioni in ruolo e aggiornamento delle graduatorie di II e III fascia, le procedure per far sì che tutte le cattedre siano assegnate in tempo per l’inizio dell’anno vanno avanti.
Il problema è che l’attuale sistema di reclutamento degli insegnanti, così come quello introdotto dalla riforma, non sembrano essere utili per attrarre alla professione “chi ha talento ed è più dotato”.
Gli insegnanti italiani sono i migliori?
Secondo l’autore dell’articolo pubblicato su L’Eco di Bergamo, infatti, i giovani laureati con spiccate capacità non hanno motivo per diventare insegnanti visto che lo stipendio previsto per questa professione è più basso di quello di avvocati, architetti, ingegneri e manager d’azienda.
Perché quindi un giovane dovrebbe rinunciare ad un futuro roseo davanti a sé per intraprendere il nuovo percorso - con una durata di almeno tre anni - per diventare insegnante ed essere sottopagato?
Fortunatamente non tutti la pensano così, tant’è che nella scuola italiana ci sono tanti insegnanti capaci in grado di garantire una didattica altamente qualitativa agli studenti.
Non possiamo non essere d’accordo però sul fatto che quella dell’insegnante è una professione molto delicata e per questo c’è bisogno di una valorizzazione del loro ruolo. Fin da subito si deve puntare ad attrarre le “menti più capaci” alla professione, poiché per “istituire buoni professori, ci vogliono dei buoni professori”.
Ma quando un insegnante si può definire un “buon prof”? Secondo l’autore dell’articolo citato de L’Eco di Bergamo, ci sono 10 caratteristiche che non possono mancare in un insegnante.
10 requisiti molto importanti, tant’è che l’autore consiglia a chi “non è portato” all’insegnamento di “cambiare mestiere”. Vediamo quali sono i criteri che - almeno secondo il parere di un genitore - non possono mancare in un insegnante.
Le 10 caratteristiche dell’insegnante perfetto
Il desiderio di qualsiasi genitore è quello che il proprio figlio il prossimo anno venga seguito da dei buoni insegnanti. In realtà, visto quanto successo negli anni passati, sarebbe già tanto se all’inizio dell’a.s. 2017-2018 ogni classe avesse tutti gli insegnanti al proprio posto, indipendentemente che siano “perfetti” oppure no.
Ma secondo i genitori, quando un insegnante è meritevole del posto che ricopre? Di seguito riportiamo le 10 caratteristiche indicate nell’articolo dell’Eco di Bergamo; siamo certi che tutti i genitori, ma anche gli stessi insegnanti, concordano sul fatto che ognuno di questi requisiti contribuisce a delineare il profilo del buon docente.
- Saper spiegare bene e con autorevolezza;
- Motivare all’ascolto e allo studio;
- Convincere anche i più distratti a seguire le lezioni ed impegnarsi;
- Coinvolgere e gratificare;
- Saper gestire la classe;
- Far rispettare le regole evitando il caos e la confusione;
- Deve creare un clima sereno e saper ascoltare i propri studenti;
- Aiutarli a crescere;
- Sviluppare le loro qualità e i loro talenti;
- Deve saperli consigliare e capire quando hanno un problema diventando punto di riferimento anche per la famiglia.
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