Ecco la classifica delle 10 lingue più difficili da imparare per chi parla italiano. Per la più complessa servono ben 5 anni.
Quello di saper parlare molte lingue diverse è il sogno di tante persone. Può essere utile per viaggiare, per fini lavorativi o anche per fare delle nuove conoscenze.
L’ostacolo principale nell’apprendimento di una lingua straniera è, però, la sua difficoltà.
Alcuni alfabeti sono infatti incredibilmente vasti, per non parlare del livello di complessità della pronuncia di alcuni idiomi, quasi impossibile da gestire se non si è madrelingua. Man mano che si invecchia, poi, cimentarsi nell’apprendimento di una lingua straniera è sempre più difficile.
Per questo, molti studiosi suggeriscono di esporre i propri figli sin da piccoli ad una lingua diversa da quella nativa, essendo proprio il periodo dell’infanzia quello più predisposto all’acquisizione delle capacità linguistiche.
Per chi parla italiano, alcune lingue sono tendenzialmente più difficili da imparare rispetto ad altre e alcune richiedono anni di studio e pratica per essere padroneggiate.
Ecco quali sono le 10 lingue più difficili da imparare per gli italiani, per la più impegnativa servono ben 5 anni di studio.
Le 10 lingue più difficili da imparare per gli italiani
Di seguito, la classifica delle 10 lingue più ardue da apprendere per un italiano, basata su criteri come la distanza linguistica dalla nostra lingua, la complessità dell’alfabeto, la fonetica, la struttura della grammatica e della sintassi ed il vocabolario.
Inoltre, la classifica tiene conto del numero di ore di studio necessarie ad apprendere la lingua e a parlarla fluentemente, stimato dal Foreign Service Institute (FSI).
10) Polacco
Al decimo posto della classifica delle lingue più difficili da imparare per un italiano c’è il polacco.
La distanza linguistica dal nostro idioma è infatti piuttosto alta, si tratta di una lingua slava e l’alfabeto utilizzato, seppur latino, presenta molti caratteri speciali spesso difficili da pronunciare (ad esempio: sz, cz, ź).
Il FSI ha stimato un totale di circa 1.100 ore di studio necessarie ad imparare a parlare fluentemente il polacco.
9) Finlandese
Segue al nono posto il finlandese, lingua molto diversa da quella italiana, poiché appartenente alle lingue uraliche, assieme all’ungherese, l’estone e le lingue sami.
Attualmente parlata da circa 6 milioni di persone, in gran parte madrelingua, questo idioma è contraddistinto dall’alternanza di suoni lunghi e corti molto precisi, ed ha una struttura grammaticale complessa.
Il totale di ore di studio necessarie a padroneggiarla corrisponde a circa 1.100.
8) Ungherese
All’ottavo posto c’è l’ungherese, anche questa una lingua uralica composta da lettere e suoni decisamente insoliti per noi italiani, con una grammatica molto complessa e un alfabeto ricco di vocali e consonanti che nel nostro sono assenti.
La stima di pratica necessaria a parlare ungherese fluente è di circa 1.100 ore.
7) Islandese
Segue in settima posizione l’islandese, la lingua ufficiale di una delle isole più a nord d’Europa. È parlata da poco più di 300.000 persone e deriva direttamente dall’antico norreno, la lingua parlata dai vichinghi.
La zona remota in cui si trova l’Islanda ha fatto sì che la lingua subisse pochissime influenze esterne rispetto ad altre lingue scandinave, rendendo l’islandese un idioma puro e particolarmente complesso.
Il FSI indica che un italiano impiegherebbe circa 1.100 ore ad imparare a parlare l’islandese, ma potrebbero essere di più, vista l’estrema complessità della grammatica.
leggi anche
I 10 Paesi più sani d’Europa, la classifica 2025
![I 10 Paesi più sani d'Europa, la classifica 2025](local/cache-vignettes/L300xH168/076099c56536a06597f4bf98996384-b902b.jpg?1739268152)
6) Russo
La sesta lingua straniera più difficile da imparare per un italiano è il russo. La complessità deriva dal fatto che questa è una lingua slava che possiede un alfabeto completamente diverso dal nostro (quello cirillico) ed ha una grammatica dalle regole piuttosto imprevedibili.
Secondo il FSI, anche in questo caso, un italiano impiega in media 1.100 ore ad imparare a parlare questa lingua fluentemente.
5) Cantonese
Al quinto posto troviamo il cantonese, una varietà della lingua cinese parlata in alcune province della Cina meridionale e ad Hong Kong.
Per via dall’alfabeto, composto da molti caratteri completamente diversi tra loro e da complessi aspetti fonetici e grammaticali, il FSI stima che per padroneggiare questa lingua un italiano avrebbe bisogno di un minimo di 88 settimane di studio.
4) Arabo
Appena sotto al podio c’è l’arabo, lingua afro-asiatica parlata da più di 270 milioni di persone.
Il sistema di scrittura è molto difficile da imparare e si distingue per la particolarità di essere scritto da destra verso sinistra. Inoltre, la fonetica è ricca di suoni gutturali e pronunce difficili per un italiano.
Secondo le stime, sono necessarie circa 2.200 ore di studio per imparare a parlare l’arabo fluentemente.
3) Coreano
Il terzo gradino del podio è occupato dal coreano. Recentemente, sono molti gli appassionati europei di cultura K-Pop che si stanno cimentando nell’apprendimento di questa lingua, spinti da un interesse culturale di grande aiuto per destreggiarsi in un idioma così ostico.
L’alfabeto non è troppo difficile da imparare, ma decisamente non si può dire lo stesso della fonetica e della grammatica.
Un totale di circa 90 settimane necessarie all’apprendimento rendono il coreano una delle lingue più difficili in assoluto per gli italiani.
2) Giapponese
Medaglia d’argento per il giapponese, lingua completamente diversa dall’italiano, dotata addirittura di ben tre alfabeti diversi: il kanji, l’hiragana e il katakana.
Inoltre, i suono sono molto particolari e questi aspetti rendono la lingua la seconda più complessa in assoluto per un italiano.
1) Cinese mandarino
In prima posizione c’è, infine, il cinese mandarino, la lingua più difficile di tutte da padroneggiare per i nostri connazionali.
Ciò che rende questo idioma il più tosto in assoluto è la presenza di migliaia di ideogrammi diversi da dover imparare ed una fonetica complessa, dotata di 4 toni principali.
Secondo le stime degli esperti, sono necessari anche 5 anni di studio per imparare bene questo gruppo dialettale cinese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA