Quali sono i titoli migliori e i titoli peggiori quotati sul Ftse Mib nella prima metà del 2020? Analisi e scenari.
Quali sono i titoli migliori e i titoli peggiori dell’indice Ftse Mib dall’inizio dell’anno?
Siamo arrivati alla fine del primo semestre del 2020. Dopo un inizio spinto da spiragli di ottimismo, da marzo in poi l’economia globale è stata colpita dall’ondata di COVID-19. Chi ne sta pagando di più le spese nel continente europeo sono l’Italia e la Spagna.
Ftse Mib: i titoli peggiori del primo semestre 2020
L’indice Ftse Mib e l’indice spagnolo Ibex 35 hanno perso rispettivamente il 18,76% e il 25,75% da inizio 2020.
Focalizzando l’analisi sul mercato italiano, quali sono i titoli che hanno performato meglio nella prima parte del 2020? E quali sono stati i peggiori?
Uno dei fattori che maggiormente ha ridotto il suo valore nella prima parte dell’anno è stato il prezzo del petrolio.
Il petrolio WTI ha perso il 35,31% mentre il Brent ha visto ridurre il suo valore del 37,87% dall’inizio del 2020 ad oggi.
Come conseguenza alcuni titoli legati all’andamento del prezzo del petrolio sono quelli che in questo periodo dell’anno hanno mostrato una flessione maggiore.
Da segnalare la performance negativa di Saipem, con una flessione vicina al 50% (-49,77%), Eni con -42,12%, Leonardo -42,7%, Tenaris -43,56% e CNH Industrial con -42,7%.
Titoli peggiori di Piazza Affari da inizio 2020- 1=Leonardo 2=Saipem 3=Tenaris 4=Pirelli 5=Eni 6=Telecom 7=Mediobanca 8=FCA 9=CHN 10=Banco BPM
Queste variazioni superiori al 40% mostrano l’impatto negativo che ha avuto il prezzo del petrolio sulle quotazioni dei titoli petroliferi e sulle quotazioni dei titoli ad essi associati. L’oro nero ha influenzato anche il settore del gas naturale, con ItalGas in flessione del 6,6% e Snam con una flessione del 6,09%.
Tuttavia, il settore dei petroliferi e il settore industriale non sono gli unici ad aver sofferto durante questo periodo di crisi. Il settore bancario, principale finanziatore sia del settore industriale che del settore petrolifero, ha subito una flessione nella prima parte dell’anno. Sebbene di più modesta entità, l’impatto della crisi COVID-19 sul comparto bancario è stata rilevante.
Mediobanca fa registrare un performance negativa del -37%, Banco Bpm registra una perdita pari al -36%: entrambi rientrano tra i dieci titoli peggiori dell’indice Ftse Mib nella prima parte del 2020.
I 10 titoli migliori da inizio anno a Piazza Affari
Nonostante le flessioni di Banco Bpm e di Mediobanca, l’indice italiano mostra un elevato guadagno per Banca UBI , con +40,68%, e Fineco Bank, con 8,36%.
Per UBI a pesare è stata la notizia dell’offerta pubblica di scambio (OPS) con Intesa San Paolo che dovrebbe iniziare il periodo delle adesioni dal prossimo 6 luglio.
I settori che mostrano alcune delle performance migliori all’interno dell’indice Ftse Mib sono il settore farmaceutico con Recordati, che guadagna oltre il 16% da inizio anno (16,84%), e il settore degli strumenti diagnostici, con Diasorin che fa registrare una performance pari a +44% da inizio anno.
Titoli migliori di Piazza Affari da inizio 2020. 1=Fineco 2=Prysman 3=Recordati 4=Terna 5=Snam 6=UBI 7=Ferrari 8=Diasorin 9=SSTMmicro 10=ItalGas
Il settore elettrico trainato dalla performance negativa del prezzo del petrolio fa registrare con MSTMicroelectrics una performance negativa del -6,6% e una performance positiva con Terna (4,2%).
Le perdite non risparmiano anche imprese di valore sistemico come Atlantia (-29,46%) e FCA (-33,90%) causate dalle restrizioni governative per contrastare l’ondata di COVID-19.
Quali aspettative per il futuro?
Considerando il valore del prezzo del petrolio in area 40 dollari e lo spread Btp-Bund in calo con un livello di 173. che potrebbe aver un impatto positivo sui bancari nonostante le incertezze provenienti dal Recovery Fund, non è escluso un ulteriore recupero sia dei titoli del settore industriale che dei titoli del settore bancario.
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