A 15 anni esatti dall’attentato di New York, spartiacque storico e mediatico nella lotta al terrorismo, ecco foto e storia dell’11 settembre 2001.
11 settembre 2001: a 15 anni dall’attentato delle Torri Gemelle di New York ecco cosa successe quel giorno tra foto e cronistoria dell’evento.
Oggi ricorre l’anniversario dell’attentato di New York, spartiacque storico e mediatico nella lotta al terrorismo globale.
Gli attentati dell’11 settembre 2001 hanno provocato la morte di 2 974 persone, esclusi i diciannove dirottatori: 246 su quattro aerei di linea, 2 603 a New York e 125 al Pentagono.
Le vittime degli attentati dell’11 settembre 2001 non sono state tutte identificate, altre 24 persone sono ancora elencate tra i dispersi.
Circa 292 persone vennero uccise dai detriti delle due torri o dalle persone che si lanciarono nel vuoto. Tutte le vittime erano civili a parte 55 militari uccisi al Pentagono.
Furono più di 90 i paesi che persero cittadini negli attacchi al World Trade Center.
Vediamo ora di ripercorrere i momenti salienti con foto e storia del giorno che sconvolse e cambiò per sempre la storia americana e mondiale.
11 settembre 2001: attentato alle Torri Gemelle, Pentagono e Casa bianca
A New York, martedì 11 settembre 2001, tra le 7:45 e le 8:10 del mattino (ora Americana) quattro aerei civili commerciali vengono dirottati dal loro piano di volo.
Alle ore 8:45 un Boeing 767 dell’American Airlines colpisce la Torre Nord del World Trade Center di New York e dopo soli 18 minuti un altro Boeing 767 si schianta contro la Torre Sud dell’edificio.
Intorno alle 9:30 il volo 77 della stessa compagnia aerea compie una virata di 360 gradi e si dirige verso il Pentagono, l’impatto avverrà dopo 13 minuti, alle 9:43.
Il quarto aereo è un altro Boeing, il 747 in volo da Chicago a New York, il cui obiettivo, in base alle ricostruzioni, avrebbe dovuto essere presumibilmente la Casa Bianca o il Congresso degli Stati Uniti.
Precipita a Shanksville in Pennsylvania e dalla scatola nera del velivolo emerge che sono stati i dirottatori stessi a lanciarlo in picchiata prima di raggiungere l’edificio designato. Appare chiarissimo fin dai primi momenti che si tratta di un attentato terroristico in piena regola.
11 settembre 2001: il Presidente Bush e le reazioni post-attentato
Nel caos dei momenti immediatamente successivi all’impatto sulle Twin Towers il Presidente George W. Bush si stava recando in visita alla Emma E. Booker Elementary School di Sarasota in Florida.
Al suo seguito c’era la reporter Sonya Ross dell’Associated Press, che informata dei fatti accaduti cerca di avere informazioni più dettagliate chiamando la Casa Bianca senza ottenere risposte poichè “nessuno fu a disposizione fino alle 9:05 di mattina” come lei stessa dichiarerà in seguito.
Proprio a quell’ora Andrew Card, il capo di gabinetto della Casa Bianca, si avvicina al Presidente sussurrandogli all’orecchio quanto avvenuto, ma Bush rimarrà seduto ad ascoltare la poesia di un’alunna della scuola elementare per altri 25 minuti decidendo di rilasciare la sua prima dichiarazione pubblica intorno alle 9:30:
“Signori e signore, questo è un momento difficile per l’America. Oggi abbiamo assistito a una tragedia nazionale: due aerei si sono schiantati contro il World Trade Center in un’apparente attacco terroristico volto a colpire la nostra nazione. Ho parlato con il Vice Presidente, il Governatore di New York, il capo dell’FBI e ho ordinato alle risorse governative di occuparsi delle vittime e dei loro familiari e di condurre indagini meticolose per fermare e individuare questa gente che ha commesso il fatto.”
Di seguito ecco i volti degli attentatori dell’11 settembre 2001 in alcune foto di repertorio:
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