Con l’arrivo dell’autunno aumenterà la spesa per le famiglie a causa del rincaro dei prezzi. Ecco quali saranno i settori in cui le famiglie spenderanno di più.
È in arrivo per le famiglie una nuova stangata prezzi che renderà più amaro il rientro dalle meritate ferie.
Come ogni anno, infatti, in autunno si registrerà un aumento dei prezzi causata dai forti incrementi di prezzi e tariffe in diversi settori e ciò, inutile dirlo, comporterà un incremento complessivo della spesa per ogni nucleo familiare.
A stimare l’entità del salasso è Assoutenti (Au), l’associazione nazionale utenti servizi pubblici che, prendendo in esame diverse voci di spesa, ha ipotizzato un aumento di +1.600 euro a famiglia.
L’inflazione galoppante continua quindi a gravare sui portafogli delle famiglie e l’unica soluzione affinché i prezzi possano diminuire è un intervento diretto del Governo con un paniere anti-inflazione.
Davanti a una simile quadro è naturale che i cittadini si domandino quali saranno i settori interessati dall’aumento dei prezzi. Di seguito tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Stangata prezzi in autunno: quali sono i settori interessati
Settore alimentare
Il primo settore che registrerà un aumento dei prezzi sarà quello alimentare. L’associazione Assoutenti ha stimato che a oggi i prodotti alimentari nel loro insieme costano il 10,7% in più rispetto allo scorso anno, un trend che - se confermato - comporterebbe un aumento per la spesa di ben +205 euro rispetto allo stesso periodo del 2022.
Scuola
Con l’autunno riapre la scuola a settembre e come si legge anche su La Stampa si “preannuncia un salasso sulla spesa legata al materiale scolastico”. I prodotti di cartoleria registreranno un incremento medio del 9,2% su base annua a causa dei rincari delle materie prime e aumento costi di produzione. Assoutenti ha stimato che una famiglia che deve acquistare da zero il corredo per l’intero anno scolastico quindi zaino, diario, astuccio, penne, matite, quaderni spenderà circa 50 euro in più rispetto al 2022 a cui si dovranno aggiungere i rincari per i libri scolastici di circa +45 euro per un totale di +95 euro a studente.
Auto
Per questo autunno sarà più costoso anche spostarsi in auto. La causa sarà ancora una volta il caro carburanti. Stando ad Assoutenti, se i prezzi dovessero mantenersi ai livelli attuali con la benzina quasi 2 euro al litro, la spesa per i rifornimenti, ipotizzando due pieni al mese a famiglia, salirebbe nell’ultimo quadrimestre a +103 euro a nucleo rispetto allo stesso periodo del 2022
Mutui
Anche per i mutui è previsto un aumento dei prezzi. Come spiega l’associazione, ipotizzando un ritocco dei tassi dello +0,25% nelle prossime riunioni della Bce, la spesa per le rate mensili del periodo settembre-dicembre risulterebbe più cara complessivamente di circa +1.170 euro rispetto al 2022.
Ristorazione
L’aumento dei prezzi nel settore alimentare comporterà un rincaro anche nel settore della ristorazione. Aumenterà la spesa per chi deciderà di mangiare nei ristoranti e fare colazione al bar. Assoutenti ha stimato che in questo comparto l’aumento della spesa sarà di circa +28 euro a famiglia in 4 mesi, giungendo in questo modo alla fatidica cifra di +1.601 euro a famiglia per l’autunno.
Assicurazioni
Ma gli aumenti non terminano qui, purtroppo. Le famiglie dovranno fare i conti anche con i rincari delle assicurazioni. L’associazione Italiana Periti Estimatori Danni (Aiped) ha segnalato un aumento dei costi per le polizze connesse alle abitazioni nell’ordine del +9,1% annuo, mentre l’Rc auto risulta in salita del +3,3% rispetto allo stesso periodo del 2022, portando la tariffa media a 374 euro a polizza e - come ha affermato il presidente Aiped Luigi Mercurio - ciò determina una “maggiore spesa per gli assicurati pari a 390 milioni di euro”.
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Stangata prezzi +1.600 euro per famiglia: la soluzione il paniere anti-inflazione
Le famiglie dovranno quindi prepararsi a una nuova stangata autunnale dei prezzi, ma non tutto è ancora perduto.
Infatti, come spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, a ottobre scatterà il paniere trimestrale anti-inflazione voluto dal Governo Meloni: “una misura che potrebbe determinare risparmi in favore delle famiglie”. Come spiegato dal presidente, infatti, tale misura potrebbe portare a un eventuale abbattimento dei prezzi del -10% per il carrello della spesa nei tre mesi di applicazione del paniere, determinando un risparmio medio di 155,3 euro a trimestre per la famiglia tipo, di cui circa 140 euro solo per la spesa alimentare.
Proiettando tali numeri sulla totalità delle famiglie italiane il risparmio complessivo nei tre mesi di applicazione dovrebbe raggiungere in totale circa 4 miliardi di euro. “Si tratta ovviamente di mere stime - continua Truzzi - su cui incideranno diverse variabili, come la gamma di prodotti che sarà inserita nel paniere, il taglio dei prezzi operato da grande distribuzione e commercianti”.
Ormai è chiaro che la riduzione dei listini al dettaglio abbia un impatto enorme sulle tasche della collettività, così come ridurre la spesa di 155 euro non risolva totalmente la stangata in arrivo questo autunno. È necessario che il Governo trovi altre misure che possano aiutare le famiglie, aumentando il potere d’acquisto degli stipendi. Non resta quindi aspettare questo autunno sperando che al calmieramento dei prezzi si aggiungano nuove norme.
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