2 notizie dalla Cina guidano i mercati oggi. Cosa succede in Borsa?

Violetta Silvestri

15/09/2023

La Cina offre almeno 2 spunti ai mercati oggi: notizie contrastanti guidano la ripresa del dragone, tra ottimismo e preoccupazione. Intanto, Bce, Fed e petrolio sono in primo piano.

2 notizie dalla Cina guidano i mercati oggi. Cosa succede in Borsa?

I mercati oggi sono dominati dalle notizie provenienti dalla Cina, anche se Bce - con la riunione di ieri - e Fed - che si prepara all’incontro la settimana prossima - offrono spunti interessanti agli investitori.

I titoli azionari asiatici hanno registrato un forte rialzo, prolungando il rally azionario globale, dopo che i dati economici cinesi migliori del previsto hanno alimentato un sentiment positivo derivante dalle aspettative che le campagne di inasprimento delle maggiori banche centrali del mondo siano vicine al loro picco.

Segnali che la recente ondata di misure di sostegno da parte di Pechino stanno funzionando per stabilizzare l’economia sono emersi nei dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale di agosto pubblicati questa mattina. Tuttavia, il settore immobiliare cinese in difficoltà ha continuato a preoccupare e gli indici cinesi stanno chiudendo la seduta in rosso.

Intanto, la Bce potrebbe aver deciso per l’ultima volta di alzare i tassi, ora arrivati al livello record di 4,50%. La Fed si avvia alla riunione della prossima settimana con una probabile pausa negli aumenti. E i mercati sperano che la stretta sia finita.

Cina protagonista dei mercati con 2 novità

Segnali contrastanti arrivano dal dragone, osservato speciale nella sua strada verso la ripresa.

A stimolare ottimismo sono stati i numeri aggiornati su vendite al dettaglio e produzione industriale che hanno accelerato nel mese di agosto con una crescita migliore del previsto, secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica pubblicati venerdì.

Le vendite al dettaglio sono cresciute del 4,6% ad agosto rispetto a un anno fa, superando le aspettative del 3% previste da un sondaggio Reuters. L’aumento è stato anche più rapido del ritmo del 2,5% su base annua registrato a luglio.

La produzione industriale è aumentata annualmente del 4,5% in agosto, meglio del 3,9% previsto e più velocemente del +3,7% riportato per luglio.

Gli investimenti in immobilizzazioni, tuttavia, sono cresciuti del 3,2% su base annua ad agosto. Ciò ha deluso le aspettative di un aumento del 3,3% ed è stato più lento del ritmo del 3,4% riportato a luglio.

Il dato è stato trascinato al ribasso da un calo più marcato degli investimenti immobiliari e da un rallentamento degli investimenti in infrastrutture. Solo il settore manifatturiero ha visto aumentare il ritmo degli investimenti.

Il portavoce dell’ufficio statistico Fu Linghui ha detto che il mercato immobiliare è ancora in un periodo di “aggiustamento” e ha notato un calo delle vendite e degli investimenti.

Un rapporto separato ha mostrato anche il più grande calo dei prezzi delle nuove case in 10 mesi - un altro promemoria delle difficoltà del settore immobiliare, dopo che giovedì Moody’s ha tagliato le prospettive del settore a negative.

Se, quindi, da una parte c’è una ripresa del dragone, dall’altra il settore immobiliare continua a destare timori di instabilità. Con queste 2 notizie contrapposte, i mercati asiatici hanno festeggiato, ma con un umore meno entusiasta in Cina.

Fed, Bce, petrolio: quali segnali per le Borse?

La Bce ha alzato il tasso di interesse al livello record del 4,50%, ma ha lasciato intendere che questo ultimo aumento sarà probabilmente l’ultimo. Cupe, invece, le proiezioni economiche con la crescita in peggioramento e l’inflazione in media in rialzo a causa di un ritorno delle pressioni energetiche.

Nel frattempo, i dati statunitensi hanno mostrato che i prezzi alla produzione sono aumentati più del previsto in più di un anno in agosto e anche le vendite al dettaglio sono aumentate oltre le attese. Ma entrambe queste cifre sono state gonfiate dall’aumento dei prezzi della benzina.

Di conseguenza, i trader hanno scommesso che la Federal Reserve salterà un rialzo dei tassi la prossima settimana, in quella che potrebbe essere la fine del ciclo di stretta.

Sui mercati energetici, il petrolio greggio ha continuato la sua crescita negli scambi asiatici, toccando nuovi massimi da novembre.

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