3 investimenti alternativi da valutare nel 2025

Tommaso Scarpellini

9 Febbraio 2025 - 07:51

I mercati non sono solo azioni e obbligazioni. Esiste una corrente alternativa in rapida espansione e meno conosciuta. Ecco 3 investimenti alternativi da valutare nel 2025.

3 investimenti alternativi da valutare nel 2025

I mercati privati rappresentano una delle aree di investimento in più rapida crescita a livello globale.

A differenza dei mercati pubblici, che includono azioni e obbligazioni negoziate in borsa, i privati comprendono asset non quotati accessibili solo a investitori istituzionali e qualificati. Negli ultimi anni, il volume di investimenti in questo settore ha registrato una crescita significativa. Secondo Preqin, gli asset under management nei mercati privati potrebbero raggiungere i $29.000 miliardi entro il 2029, segnando un’espansione senza precedenti.

Solo nel 2023, il settore ha registrato un incremento del 12% rispetto all’anno precedente, trainato dall’interesse crescente per asset meno volatili e decorrelati dai mercati pubblici, un trend che però sembra confermarsi anche nel 2024 e 2025.

Tra le tendenze emergenti nei mercati privati, tre temi risultano particolarmente discussi in questo periodo storico: la carenza di alloggi negli Stati Uniti, l’impatto dei tassi di interesse elevati sul private credit e il collo di bottiglia energetico causato dalla crescente domanda di energia.

Questi fattori stanno generando nuove opportunità di investimento, attirando capitali verso settori strategici che potrebbero beneficiare di trasformazioni strutturali nei prossimi anni. Di cosa si tratta e come accedere a questi mercati innovativi?

1) Mercato immobiliare

La National Low Income Housing Coalition stima che manchino più di 7 milioni di unità abitative per soddisfare la domanda degli inquilini a reddito basso. Questo squilibrio è accentuato da mutui con tassi di interesse superiori al 7%, che rendono l’acquisto di una casa proibitivo per molte famiglie. Il risultato è un aumento della domanda di alloggi multifamiliari, residenze per anziani e soluzioni abitative per lavoratori. Allo stesso tempo, il mercato immobiliare commerciale sta mostrando segnali di ripresa, con un crescente interesse per spazi industrial, infrastrutture energetiche e uffici specializzati.

Visto che anche il settore degli affitti ha visto un’impennata dei canoni, con un incremento medio del 18% negli ultimi tre anni, l’interesse per questo comparto potrebbe tornare a salire. Non a caso, secondo un rapporto di CBRE, gli investimenti in immobili industriali sono aumentati del 24% nel 2023, e il tasso sembra rimanere positivo anche nel 2024.

2) Private credit

Le aziende con elevati livelli di indebitamento si trovano ad affrontare maggiori difficoltà di finanziamento, e questo è una dura realtà con cui ogni imprenditore convive ormai da qualche anno. Il private credit offre alternative al tradizionale credito bancario, con strategie che includono il direct lending e il credito garantito da asset come immobili e infrastrutture. Secondo le stime di PitchBook, il mercato del private credit ha superato i $1.500 miliardi e continua a crescere grazie alla necessità di finanziamenti alternativi.

Il rendimento medio offerto dai prestiti diretti ai mid-market companies si attesta tra il 10% e il 12%, ben al di sopra delle obbligazioni investment grade. Resta comunque un mercato spesso preferito dalle compagnie: questo alla luce del fatto che il 63% delle aziende che operano nel middle market statunitense ha indicato il private credit come fonte primaria di finanziamento, evidenziando il suo ruolo cruciale nel panorama del credito globale.

3) Elettricità

La crescente domanda di energia è alimentata da tre fattori principali: la reindustrializzazione del settore manifatturiero, la diffusione delle energie rinnovabili e l’adozione accelerata dell’intelligenza artificiale. L’aumento dell’elettrificazione in diversi settori e la crescita esponenziale dei data center stanno creando una pressione senza precedenti sulla rete energetica. Si stima che la domanda di energia negli Stati Uniti possa crescere di 5 volte nei prossimi cinque anni, rendendo necessarie ingenti investimenti in generazione, distribuzione e stoccaggio energetico.

Un particolare sguardo di attenzione va al comparto AI: il consumo di energia legato ai data center è aumentato di oltre il 30% nell’ultimo quinquennio e, secondo l’Energy Information Administration (EIA), potrebbe rappresentare il 10% del consumo totale di elettricità entro il 2030. Per questo motivo, il mercato globale dello stoccaggio energetico è previsto in crescita fino a $620 miliardi entro il 2040, con un aumento annuo del 23% secondo BloombergNEF.

Come investire?

Partecipare ai mercati privati non è immediato per tutti gli investitori, poiché spesso richiede accesso a fondi specializzati o a strategie di investimento su misura. Una delle modalità più comuni è l’investimento in fondi di private equity e private credit, che consentono di ottenere esposizione a queste opportunità senza dover gestire direttamente gli asset sottostanti.

Le piattaforme di investimento alternative stanno rendendo sempre più accessibile questo mercato anche a investitori qualificati, offrendo soluzioni che prima erano riservate solo a istituzionali. Inoltre, alcuni fondi immobiliari e infrastrutturali offrono accesso a segmenti specifici dei mercati privati, consentendo agli investitori di diversificare il proprio portafoglio con asset a lungo termine.

I family office e le piattaforme digitali stanno ampliando la loro offerta in questo segmento, con prodotti mirati che riducono le barriere di ingresso tradizionali. Chiaramente, occorre ricordare che, essendo settori molto frammentati, restano spesso vittima della ciclicità e dinamicità dei mercati stessi. Ciò che potrebbe essere un bell’investimento oggi, potrebbe non esserlo domani, mentre spesso, questi tipo di investimenti prevedono il vincolo di capitale per periodi prolungati di tempo.

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