3 potenziali minacce globali incombono sui mercati guidati da una corrente comune: la stagflazione. Focus su USA, Cina e Giappone.
Negli ultimi mesi, i mercati finanziari hanno mostrato un volto nervoso, vendendo con forza e lasciando dietro di sé una scia di incertezza. Le cause di questo malessere sono molteplici, e tra le più discusse troviamo le nuove tariffe introdotte dall’amministrazione americana e il cosiddetto DOGE, ovvero il taglio alla spesa discrezionale del governo federale.
In un contesto così caotico, il timore maggiore non è tanto ciò che si conosce, quanto ciò che potrebbe inaspettatamente rompersi. È la paura di un evento sistemico, di un’improvvisa rottura in grado di generare un effetto domino sui mercati globali. La storia insegna che i crack finanziari, eventi imprevisti ma dirompenti, non si possono anticipare, se non in rari casi, come dimostrato da chi seppe prevedere la crisi finanziaria del 2008.
Ma senza voler sfociare nella speculazione pura, possiamo comunque individuare alcune fragilità strutturali che, se spinte oltre un certo limite, potrebbero trasformarsi in veri e propri crack. Al momento, le situazioni che maggiormente intimoriscono gli investitori e che potrebbero rappresentare 3 possibili epicentri di crisi sono ben identificate. [...]
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