Dopo un bilancio disastroso, Chiara Ferragni ha cambiato strategia: aumento di capitale, pulizia dei conti e rilancio del brand. Ecco come prova a salvare holding e patrimonio.
Dopo mesi difficili, Chiara Ferragni ha messo in campo una strategia per provare a salvare ciò che resta del suo impero. Niente mosse eclatanti, nessuna difesa a spada tratta: la parola d’ordine è stata piuttosto «ripulire, consolidare e ripartire».
Il bilancio 2023 di Fenice srl, la società titolare dei suoi marchi, parla chiaro: 6,9 milioni di euro di perdite e un patrimonio netto negativo di 2,9 milioni. Numeri pesanti, che raccontano meglio di mille comunicati la crisi profonda in cui è piombato il mondo Ferragni.
Ma se c’è una cosa che Chiara ha dimostrato in questi anni è la capacità di trasformare i momenti più difficili in opportunità. E questa volta non fa eccezione: dietro il disastro contabile, si intravedono mosse precise per provare a voltare pagina. Torneranno i fasti (e il fatturato) del passato? [...]
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