Un lavoro che non richiede una laurea ma che nei prossimi anni sarà sempre più richiesto. Ecco di cosa si tratta.
Nel mondo del lavoro è importante reinventarsi. Viviamo in un’epoca in cui il posto fisso non esiste più e nel corso degli anni può capitare di dover stravolgere la propria vita professionale. Come fatto da una donna statunitense che oggi a 37 anni guadagna 73.000 dollari all’anno senza possedere una laurea. Lo fa perché ha saputo sfruttare un settore che è in rapida espansione e che nei prossimi anni cercherà sempre più lavoratori: stiamo parlando del settore eolico.
Le energie rinnovabili sono in crescita in tutto il mondo e il settore eolico è uno dei più profittevoli. Stiamo assistendo negli ultimi anni a enormi investimenti nelle tecnologie eoliche. Gli investimenti globali nell’eolico offshore hanno raggiunto il massimo storico nel 2023, raggiungendo un record di 76,7 miliardi di dollari. Per questo il settore cerca e cercherà sempre più personale, sopratutto tecnico. Jessica Jackson che oggi ha 37 anni prima faceva la casalinga. Poi dopo la separazione dal marito ha deciso di rimettersi in gioco rientrando nel mondo del lavoro. Non avendo però alcuna laurea credeva che le sue opportunità fossero limitate. E invece è riuscita a trovare lavoro in un’azienda di energie rinnovabili come addetto alla manutenzione delle turbine eoliche.
Jessica inizia a lavorare alle 7 del mattino e termina il suo turno alle 17.30 per 5 giorni a settimana. Guadagna 73.000 dollari all’anno. Si è iscritta ora all’università per studiare scienze ambientali con l’obiettivo di diventare un giorno tecnico capo e guadagnare 100.000 dollari all’anno.
Un lavoro che non richiede laurea
Si tratta di un lavoro che non richiede una laurea ma certamente richiede competenze tecniche in campo idraulico, elettrico e di riparazioni meccaniche, oltre alla resistenza necessaria per trasportare 22,5 kg di attrezzatura su scale strette in qualsiasi condizione atmosferica. È tuttavia necessario un periodo di apprendistato o formazione iniziale per comprendere meglio le apparecchiature elettriche della turbina, le procedure tecniche come la coppia di serraggio e il tensionamento dei bulloni, nonché protocolli di primo soccorso e sicurezza.
Jessica impiega ogni giorno 10 minuti solo per salire ad un’altezza di circa 100 metri in cima alle turbine. Il tutto su per scale strette e con addosso imponenti e pesanti attrezzature. Il tutto avviene sempre nel massimo rispetto degli standard di sicurezza per evitare ogni rischio. Si tratta infatti comunque di un lavoro rischioso effettuato a decine di metri d’altezza e che richiede molta attenzione. Infatti secondo il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti, i tecnici delle turbine eoliche affrontano uno dei tassi più alti di infortuni sul lavoro. Non è quindi un lavoro adatto per deboli di cuore.
La storia di Jessica fa capire come ci sia un’elevata domanda di tecnici addetti alla manutenzione delle turbine eoliche ma di come la professione resta sottovalutata e trascurata nonostante offra lavoro e uno stipendio competitivo.
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