Le 6 bombe ad orologeria nelle mani del Governo Conte, prossime settimane cruciali

Flavia Provenzani

31 Agosto 2020 - 10:24

Dal MES al piano spese italiano del Recovery Fund, dalla NADEF alla manovra, il tutto condito dal decreto Semplificazioni e decreto Agosto (per non parlare del referendum): ecco le 6 bombe ad orologeria nelle mani del Governo Conte.

Le 6 bombe ad orologeria nelle mani del Governo Conte, prossime settimane cruciali

Sono sei le bombe ad orologeria (le più potenti, perché è chiaro che siamo un vasto campo minato) nelle mani del Governo Conte che promettono caos e guai a partire dal mese di settembre, così cruciale a livello politico ma soprattutto in materia di finanza pubblica.

Non solo il referendum sul taglio dei parlamentari: parliamo del futuro dell’economia italiana, dalla pianificazione delle spese prioritarie con i soldi del Recovery Fund alla realizzazione della NADEF, di assai difficile gestione considerato lo stato del bilancio statale anche prima degli effetti della pandemia da COVID-19. Aggiungiamoci l’incognita del MES e il passaggio in Parlamento del decreto Agosto e decreto Semplificazioni, e il (possibile) caos è servito.

Settimane di fuoco per il Governo Conte

Si preannunciano settimane di fuoco quelle in arrivo per il Governo Conte (e i risultati del venturo referendum sono solo uno dei tanti motivi per cui, forse, ne vedremo delle «belle»). Una commistione di scadenze, tra iter parlamentari già previsti e gestione delle finanze statali, preannuncia il rischio di disordini e confusione in Parlamento e non solo. L’auspicio, ça va sans dire, è che tutto proceda liscio come l’olio e nel rispetto delle numerose e improrogabili scadenze.

In agenda (ed entro il 20 ottobre), il Governo Conte deve:

  • pianificare la gestione del budget dal Recovery Fund;
  • decidere se procedere con il MES;
  • redigere la NADEF;
  • far approvare il decreto Semplificazioni;
  • far approvare il decreto Agosto;
  • lavorare sulla manovra autunnale.

#1 Il Recovery Fund

Il Parlamento deve redigere una lista di priorità che definisca come (e dove) spendere i soldi provenienti dal Recovery Fund. Camera e Senato inizieranno a discuterne a partire dal 1° settembre, inaugurando un lungo ciclo di audizioni. A lavoro in maniera congiunta anche la Commissione Bilancio e la Commissione Politiche dell’Unione Europea.

Bruxelles attende il piano italiano entro e non oltre il 15 ottobre, corredato dal Documento programmatico di bilancio che indichi in che modo l’esecutivo ha intenzione di sanare le ferite dell’economia italiana a partire dalla manovra di questo autunno.
Abbiamo un mese e mezzo per arrivare all’obiettivo compatti e sfruttare al meglio questi 209 miliardi di euro. Ce la faranno i nostri eroi?

#2 Il MES

Il Governo procederà con una richiesta di prestito al Meccanismo Europeo di Stabilità? Nulla è stato ancora deciso e tutto è avvolto in un’aurea di mistero, ma una cosa è certa: la necessità di farvi ricorso sarà dettata da cosa uscirà quando l’esecutivo inizierà a lavorare sulla NADEF.

#3 La NADEF

Conte &Co. sono chiamati a presentare la Nota di Aggiornamento del DEF al Senato e alla Camera (NADEF) entro la fine di settembre. A livello di finanza pubblica sarà un momento cruciale per comprendere lo stato dell’economia italiana e quantificare i danni della pandemia. Il documento dovrà contenere anche le stime previsionali aggiornate su debito, PIL e deficit, la base da cui l’esecutivo dovrà partire per pensare alla prossima manovra.

#4 IL Decreto Semplificazioni

Il testo provvisorio del decreto Semplificazioni dovrebbe arrivare in Senato martedì 1° settembre, al più il giorno seguente data la discordia su alcuni punti fondamentali in Commissione. La bozza deve essere convertita in legge entro il 14 settembre (e il tempo scorre).

#5 Il Decreto Agosto

Per l’approvazione del decreto il Senato ha tempo fino al 13 ottobre. Si ricorda che il valore delle misure inserite all’interno del testo è di 300 milioni di euro e che qui convogliano 25 dei 100 miliardi di euro che il Governo Conte ha messo in campo nella lotta contro la crisi economica dettata dal COVID-19.

#6 La Manovra

La scadenza per la manovra d’autunno è fissata al 20 ottobre e gran parte del suo contenuto dipenderà dalle previsioni su debito e PIL che saranno contenute nella NADEF. Ciò che ne verrà fuori, a sua volta, sarà cruciale per decidere se procedere con il MES, conti alla mano.

Non ci resta che attendere, saranno delle lunghe settimane.

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