Non sempre al compimento dei 67 anni di età si raggiunge il minimo contributivo (20 anni) per garantirsi una pensione. Ma esistono degli aiuti che si possono richiedere.
Chi è senza pensione a quali altri trattamenti assistenziali può ricorrere? Purtroppo si tratta di una domanda che interessa molti italiani: non sempre, infatti, si riesce ad arrivare all’età pensionabile (67 anni) maturando i contributi necessari per avere diritto ad una pensione.
Ci sono persone che hanno lavorato per la maggior parte del tempo in nero e che non hanno uno storico contributivo tale da garantire loro una rendita pensionistica. E se si considerano età avanzata e problemi di salute risulta ovvio come queste persone difficilmente avranno un profilo spendibile nel mercato del lavoro.
Detto questo, non si possono lasciare sole persone che per difficoltà spesso legate al mercato del lavoro non sono riuscite ad ottenere i contributi necessari per maturare una pensione. Ed effettivamente lo Stato riconosce una serie di strumenti di sostegno al reddito per quelle persone che al compimento dei 67 anni si ritrovano senza pensione.
Tralasciando l’assegno di invalidità civile, il quale potrà essere richiesto da coloro che hanno un’invalidità civile pari almeno al 74%, sono due le prestazioni assistenziali che possono essere utili a coloro che non avendo diritto ad una pensione necessitano di un sostegno economico; vediamo di quali si tratta.
Pensione di Cittadinanza per chi è senza pensione
Come prima cosa è bene sottolineare che la Pensione di Cittadinanza è compatibile anche con una pensione. I due trattamenti - anche se di natura differente - possono coesistere e in tal caso l’importo della PdC sarà rimodulato in modo da permettere al nucleo familiare di stare sopra alla soglia di povertà.
Per chi invece non prende la pensione, né è titolare di altri redditi, l’importo della Pensione di Cittadinanza è pieno. Si parte da una base di 630,00€ al mese, al quale si aggiunge - laddove previsto - un rimborso per le spese del canone di locazione per un massimo di 150,00€ al mese.
Il massimo ottenibile a titolo di Pensione di Cittadinanza, quindi, è di 780,00€ mensili per la persona sola; nel caso delle famiglie numerose, questo importo può arrivare ad un massimo di 1.536,00€ (per il calcolo bisogna moltiplicare la soglia minima per la persona sola per il parametro di scala d’equivalenza che tiene conto del numero dei beneficiari, aggiungendo poi i 150,00€ mensili per l’affitto).
Tuttavia, per avere diritto alla Pensione di Cittadinanza è necessario che tutti i componenti del nucleo familiare abbiano compiuto i 67 anni; in alternativa, al netto di un componente Over 67, è sufficiente che le altre persone presenti nel nucleo siano affette da una grave disabilità.
Gli altri requisiti sono economici, ma immaginiamo che chi non una pensione né altri redditi non avrà problemi a soddisfarli. Ad esempio, serve avere un ISEE non superiore ai 9.360,00€; il reddito familiare, invece, deve essere inferiore alla soglia dei 7.360,00€ annui.
Attenzione al patrimonio immobiliare: questo - al netto della casa d’abitazione - non può essere superiore ai 30.000,00€. Il patrimonio mobiliare deve essere inferiore a 6.000,00€; questo limite è aumentabile di 2.000,00€ per ogni componente successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000,00€. Questo limite aumenta di altri 5.000,00€ in presenza di una persona affetta da grave disabilità presente nel nucleo.
Serve inoltre essere residenti in Italia da almeno 10 anni.
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Assegno sociale per chi è senza pensione
All’età di 67 anni si può richiedere anche l’assegno sociale, il quale allo stesso tempo è compatibile - ma non cumulabile al 100% - con la Pensione di Cittadinanza.
Questa è una prestazione economica di tipo assistenziale riconosciuta appunto al compimento dei 67 anni a coloro che non sono riusciti a garantirsi una pensione.
A differenza della Pensione di Cittadinanza, l’assegno sociale spetta alla singola persona e non all’intero nucleo familiare. Inoltre, questa ha un importo fisso che ogni anno è soggetto a rivalutazione (al pari delle pensioni). Nel dettaglio, l’importo per il 2020 e 2021 è di 460,28€ mensili.
Come per la Pensione di Cittadinanza serve essere residenti in Italia da almeno 10 anni. Ci sono, poi, dei requisiti legati al reddito, il quale - per quanto riguarda la persona sola - non deve essere superiore ai 6.145,75€ annui. Per chi è coniugato, vi è una seconda condizione: il reddito coniugale deve essere inferiore agli 12.841,66€.
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