Cosa ne pensano gli italiani dell’abolizione dell’articolo 18? Ecco i risultati di un sondaggio ISPO.
La riforma dell’articolo 18 continua a tenere banco. Ma cosa ne pensano gli italiani dell’abolizione dell’articolo 18? E i giovani, direttamente interessati?
Lo ha rivelato un sondaggio ISPO, da cui è emerso che prevalgono i contrari, soprattutto tra i giovani.
Come vediamo dai risultati, il 45% degli italiani crede che l’abolizione dell’articolo 18 peggiorerebbe le condizioni dei lavoratori italiani, opinione diffusa soprattutto tra i giovani tra i 25-34 anni (il 55% la pensa così).
Se il 43% sostiene che l’abolizione dell’articolo 18 renderebbe l’economia italiana più dinamica, il 47%, soprattutto tra i giovani, non sposa l’opinione.
Contrari all’eliminazione dell’articolo 18 sono soprattutto i lavoratori e i giovani del Mezzogiorno, dove la disoccupazione è più accentuata.
Abolire l’articolo 18 significherebbe “indebolirebbe i lavoratori senza apportare vantaggi per l’occupazione”: lo sostiene il 46% degli italiani, contro il 40%.
In sostanza la maggioranza relativa degli italiani non crede che l’abolizione dell’articolo 18 sia una soluzione per rilanciare l’economia e anzi il 54% sostiene che ciò renderebbe i lavoratori dipendenti più ricattabili dal datore di lavoro.
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