Paura a Nizza. Un uomo ha decapito una donna e ucciso almeno altre due persone nella cattedrale della città al grido di “Allahu Akbar”, si tema si sia trattato di un attacco terroristico.
Scene di panico a Nizza, in Francia, nel quartiere di Notre-Dame, dove è andata in scena una violenta aggressione che ha causato almeno 3 morti. Verso le 9 di questa mattina si sono susseguiti una serie di spari, subito dopo l’accoltellamento di due persone all’interno della cattedrale della città.
Sul posto è immediatamente intervenuta la polizia che è riuscita a neutralizzare l’aggressore con un proiettile. Secondo il sindaco della città si tratta dell’ennesimo attacco terroristico in Francia dal momento che il sospettato continuava ad urlare “Allahu Akbar” anche dopo essere stato fermato dalla polizia. L’aggressione avviene a distanza di sole due settimane da un precedente attacco nella periferia di Parigi, in cui è stato decapitato un’insegnate.
Accoltellamento a Nizza: ipotesi di terrorismo
Nella mattinata di giovedì almeno 3 persone sono rimaste uccise in un aggressione nel centro di Nizza, secondo quanto riportato dalla polizia locale una donna sarebbe stata decapitata all’interno della cattedrale della città, ed anche il guardiano della chiesa sarebbe stato ucciso.
La polizia è riuscita a neutralizzare l’aggressore con un proiettile, senza ucciderlo, adesso è stato trasportato in ospedale dove sta ricevendo assistenza medica. Il primo ministro francese Jean Castex ha lasciato l’Assemblea Nazionale per unirsi all’unità di crisi, sul luogo dovrebbe recarsi anche il Capo di Stato, Emmanuel Macron era atteso alle 10.30 presso l’unità di crisi del Ministero dell’Interno, e il Palazzo dell’Eliseo ha confermato che si dirigerà verso la capitale della Costa Azzurra nelle prossime ore.
Al momento sono ancora in corso le indagini da parte del RAID e del BIS. Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco della città, Christian Estrosi, con un breve discorso alla stampa, durante il quale ha affermato:
“Le mie prime parole sono: compassione per i cari e le famiglie delle vittime e per la comunità parrocchiale e tutte le persone di Nizza che sono sotto shock. Nizza, come la Francia, sta pagando un prezzo troppo alto come vittima dell’islamo-fascismo. L’autore non ha mai smesso di ripetere Allahou Akbar più e più volte mentre si faceva medicare davanti a noi. Troppo, questo è troppo”.
La città di Nizza torna ad essere nuovamente il palcoscenico di un attentato, dopo la strage avvenuta sulla promenade des Anglais, la sera del 14 luglio del 2016, ancora vivida nella memoria dei cittadini in cui morirono 86 persone investite da un camion sul lungomare, guidato da un terrorista jihadista, freddato dalle forze dell’ordine.
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