Ad animare la giornata di oggi ci saranno pochi market movers di rilievo. In particolare, le misurazioni riguarderanno il Regno Unito, l’Eurozona e gli Stati Uniti
Oggi gli operatori saranno concentrati su poche misurazioni di rilievo, come si vede dal nostro calendario economico. In particolare, il focus sarà da porre ai dati in arrivo dal Regno Unito, dall’Eurozona e dagli Usa.
Nel Regno Unito, alle 10:30 verrà pubblicato l’indice PMI delle costruzioni elaborato da IHS Markit di marzo. Gli analisti censiti da Bloomberg si attendono una ripresa di forza del dato a 49,8 punti dai 49,5 punti di febbraio.
IHS Markit PMI delle costruzioni nel Regno Unito. Fonte: Bloomberg
Lo scorso mese l’indicatore economico è passato per la prima volta da 10 mesi al di sotto dalla soglia dei 50 punti, che separa contrazione da espansione nel settore delle costruzioni. Gli ultimi risultati hanno deluso le attese degli analisti, che si aspettavano un PMI delle costruzioni in migliore salute.
Fronte Eurozona, verranno rilasciate le letture sui PPI di febbraio. Il dato mensile è previsto in contrazione allo 0,2% contro lo 0,4% segnato il primo mese dell’anno. Attese in miglioramento per l’indice calcolato su base annuale, stimato in crescita al 3,1% sul 3% di gennaio.
Oltreoceano sarà da fare attenzione agli ordini di beni durevoli di febbraio (preliminare). Le attese sono per una decisa contrazione della rilevazione al -1,8%, sul +0,3% di gennaio 2019. Questo dato è importante perchè una contrazione degli ordini di beni durevoli si traduce in una flessione delle attività che causa meno lavoro e meno investimenti. Ciò porta ad un effetto a catena che riduce la fiducia nell’economia.
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