Agenda macro 3 dicembre 2018: prova finale per il Pmi manifatturiero

Ufficio Studi Money.it

3 Dicembre 2018 - 07:30

Oggi enfasi sulla manifattura di novembre nelle principali economie dell’Eurozona e negli States. Grande attenzione verrà prestata alla lettura finale del PMI manifatturiero italiano, sceso nella lettura preliminare al di sotto del livello di guardia dei 50 punti

Agenda macro 3 dicembre 2018: prova finale per il Pmi manifatturiero

Il calendario macro di oggi vede il rilascio di una carrellata di dati PMI elaborati da IHS Markit riguardanti l’attività manifatturiera delle principali economie mondiali.

Oltreoceano le rilevazioni saranno invece due con l’aggiunta di quella elaborata dall’Insitutute for Supply Management.

Le stime preliminari degli indici PMI di novembre hanno complessivamente deluso le attese per questo motivo oggi gli investitori guarderanno con grande attenzione le letture finali, in particolar modo quella italiana scesa al di sotto della soglia critica dei 50 punti.

PMI manifatturiero dell’Eurozona

La lettura finale sull’attività manifatturiera dell’area euro è attesa a 51,5 punti in linea con la misurazione preliminare rilasciata lo scorso 23 novembre, dalla quale era già emerso un valore inferiore alle stime degli analisti. Se il dato effettivo dovesse rispettare sia le stime degli analisti censiti da Bloomberg che il valore del dato precedente, sarebbe confermata la discesa dell’attività manifatturiera del Vecchio continente ai valori registrati nel mese di maggio 2016. L’unico dato confortante, per il momento, è che il dato PMI rimane al di sopra della soglia critica dei 50 punti e seppur in costante calo è ancora presto per dichiarare una contrazione dell’attività manifatturiera dell’Eurozona.

PMI manifatturiero tedesco

In Germania l’indice relativo al settore manifatturiero è sceso a 51,6 da 52,2 di ottobre, contro attese che lo vedevano invariato. Per la lettura finale di novembre che verrà rilasciata questa mattina gli analisti censiti da Bloomberg si aspettano un dato in linea con quello emerso nella lettura preliminare a 51,6 punti. Se il dato definitivo dovesse rivelarsi corretto la misurazione tornerebbe ai valori emersi durante la rilevazione del mese di maggio 2016.

PMI manifatturiero italiano

Tra la carrellata di dati PMI quello a cui gli investitori presteranno più attenzione è quello riguardante l’attività manifatturiera italiana. Nella rilevazione emersa nei primi giorni di novembre il dato PMI del Belpaese finì sotto i riflettori per aver registrato per la prima volta dopo tre anni e mezzo un valore inferiore alla soglia psicologica dei 50 punti, indicando una contrazione dell’attività manifatturiera nostrana.

In particolare, gli analisti censiti da Bloomberg si aspettano un ulteriore calo del dato sul PMI italiano con un consensus pari 48,9 punti, ben peggiore dei 49,2 emersi nella lettura preliminare rilasciata il 2 novembre, aumentando per la congiuntura nazionale il rischio di stagnazione già messo chiaramente in evidenza dalla lettura del Pil del terzo trimestre.

PMI manifatturiero degli Stati Uniti

Per gli Stati Uniti la rilevazione del dato PMI manifatturiero è duplice. Oltre al dato Markit verrà inoltre rilasciato anche il dato elaborato dall’Institute for Supply Management. La lettura sull’attività manifatturiera rilasciata dall’ISM è attesa in aumento nella rilevazione finale di novembre, gli analisti censiti da Bloomberg si aspettano un dato finale a 58 punti contro i 57,7 punti della misurazione precedente. Se la lettura finale dovesse rispettare le stime si registrerebbe la prima interruzione del trend di calo partito dal valore emerso dalla rilevazione di agosto a 61,30 punti, lettura maggiore registrata durante il 2018.

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