Cambio di marcia per Alfa Romeo e Lancia con Stellantis: i due marchi italiani sono considerati premium e saranno rilanciati
Quella che aspetta Alfa Romeo e Lancia con Stellantis sarà un vero e proprio cambio di marcia. Finalmente per le due celebri case automobilistiche, che ormai da molti anni sono in affanno sul mercato, le cose potrebbero cambiare con la nascita del nuovo gruppo automobilistico.
Cambio di marcia per Alfa Romeo e Lancia con Stellantis
Per Alfa Romeo e Lancia arriva finalmente l’opportunità di arricchire le proprie rispettive gamme che al momento contano pochissimi modelli. Basti pensare che Lancia ormai da molti anni conta un solo veicolo nella sua gamma che per altro viene venduto solo in Italia. Ci riferiamo ovviamente all’utilitaria Lancia Ypsilon che ormai da molti anni è presente nelle concessionarie.
Per quanto riguarda Alfa Romeo, le cose non vanno molto meglio. Attualmente infatti la casa automobilistica del Biscione può vantare appena due modelli nella sua gamma: Giulia e Stelvio. A fine 2020 è uscita di produzione Giulietta e per Tonale si dovrà attendere almeno sino al prossimo autunno.
Alfa Romeo e Lancia però cambieranno marcia con Stellantis. Le due case automobilistiche sono state inserite nella fascia dei marchi premium insieme a DS Automobiles un gradino sotto Maserati e uno sopra Peugeot. Si tratta di una posizione di grande prestigio che fa presagire futuri investimenti per i due famosi brand italiani.
Quanto a Lancia occorre capire se arriverà una nuova Ypsilon. Sembra invece certo l’arrivo di almeno un B-SUV ma a questo punto possiamo escludere che la gamma della casa piemontese possa essere arricchita con altri modelli anche di dimensioni maggiori per evidenziare meglio il ruolo di marchio premium dentro Stellantis. Del resto piattaforme e motori con PSA non mancano e dunque sembra sicuramente un progetto fattibile.
Stessa cosa possiamo dire per Alfa Romeo che oltre ai già sicuri Alfa Romeo Tonale e Brennero dovrebbe vedere il ritorno di alcune berline come Giulietta e Alfetta e l’arrivo di qualche altro modello con l’intento di riempire quei segmenti di mercato considerati come strategici e che al momento non vedono alcun veicolo della casa automobilistica del Biscione.
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