Alitalia: l’ipotesi nazionalizzazione è tornata a galla. Le ultime notizie
L’ipotesi di nazionalizzazione di Alitalia è tornata a far discutere nel pieno dell’emergenza coronavirus.
Per far fronte all’epidemia, la compagnia aerea è stata costretta a introdurre alcune novità (tra cui l’estensione della cassa integrazione per un’altra porzione di dipendenti) che hanno nuovamente messo in luce le difficoltà dell’azienda dei cieli.
Queste ultime hanno portato a formulare nuove indiscrezioni sul futuro di Alitalia: la nazionalizzazione, a oggi, appare nuovamente una via percorribile.
Alitalia nazionalizzata? Il peso del coronavirus
L’esplosione del caos legato al coronavirus ha complicato ancor di più il salvataggio di Alitalia. I papabili acquirenti fino ad ora considerati, Lufthansa e Delta, hanno accantonato momentaneamente il dossier per occuparsi dell’epidemia e hanno iniziato a ridurre i propri voli, viste le cancellazioni e il crollo della domanda.
Una situazione, questa, che potrebbe avere imponenti ripercussioni sui conti, e nello specifico sui ricavi, delle società citate.
Intervento a tempo
La stessa Alitalia è stata costretta a prendere provvedimenti contro il coronavirus. Secondo quanto riportato da Milano Finanza, le attuali difficoltà potrebbero rendere la società ancor meno appetibile sul mercato e potrebbero spingere a rispolverare l’ipotesi di nazionalizzazione.
Per il quotidiano economico, da un lato si continuerà a lavorare al bando e alla gara, mentre dall’altro non verrà sottovalutato l’ipotetico intervento statale.
Quella di Alitalia sarebbe una nazionalizzazione a tempo, tale da garantire alla società margini più ampi per tornare sul mercato più attraente di prima.
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