Il titolo Alphabet alla chiusura di Wall Street è salito del 18,78% a 1.296,20 dollari. L’attesa è stata lunga ma anche Google è sulla scia dei giganti dell’hi-tech anche se cade sugli utili rispetto a quelli previsti dagli analisti
In questa due settimane bollenti, mancavano solo i risultati di Alphabet, società che nel 2015 ha inglobato al suo interno il nuovo assetto societario di Google. L’apertura del mercato di Wall Street è stata positiva e il titolo ha guadagnato per tutta la giornata salendo fino a quota 1.296,83 $ chiudendo a 1.296,20 $ poco sotto il massimo della giornata con un incremento del 18,78%.
Al suono della campanella sono stati resi noti i risultati degli utili con un guadagno di entrate pari a 36,34 miliardi di dollari, leggermente al di sotto della cifra prevista da parte degli analisti.
I risultati delle trimestrali
Alphabet si presenta alle prime trimestrali con una forte crescita. Per tutta la giornata i volumi di scambi sono stati alti, la chiusura è positiva, ma le aspettative anche se molto elevate erano disatteso quelle previste da parte degli analisti.
La società ha registrato un netto utile che è pari a 6,66 miliardi di dollari con netto per azione pari a 9,50 dollari rispetto ai 10,61 previsti.
Gli ultimi risultati prevedono l’inclusione di una multa di 1,7 miliardi da parte della Commissione Europea, per le limitazioni di pubblicità sui siti concorrenziali.
Le entrate sono pari a 36,34 miliardi rispetto ai 37,33 miliardi previsti dagli analisti con un incremento pari al 16,7%. Escludendo il costo che si aggrava della multa, la società ha guadagnato 11,90 dollari per azione.
Google e la nascita di Alphabet
Il colosso Google è conosciuto da tutti per il suo motore di ricerca. I suoi ideatori, Larry Page e Sergey Brin, hanno sempre tenuto a rendere la società innovativa, con proposte audaci e sviluppi tecnologici. Ma la loro attenzione è stata posta anche a un continuo migliorarsi non solo per gli aspetti pratici della gestione interna, ma anche nel voler dare maggiore sviluppo a una serie di settori. Nasce nel 2015 Alphabet.Inc. Il nome è stato scelto per sottolineare il legame con l’alfabeto e l’importanza della sua invenzione. Una nuova sfida che ha visto i creatori di Google ristrutturare il loro sistema.
Il nuovo assetto societario e le motivazioni
Alla base del riassetto societario vi era la necessità di snellire il colosso Google separando alcuni settori specifici. In Alphabet sono infatti presenti tutte le società del gruppo Google, ma divisi in settori. Da un lato quindi c’è Google con al suo interno le realtà di Android, Maps, Youtube e Chrome, dall’altro invece vi è la sezione di Alphabet al cui interno vengono introdotte le realtà che si allontanano dal primo business ovvero quello di Internet. In essa sono stati introdotti i settori come Nest, Life Science, Page, Calico, Capital e Google X, ovvero le realtà collegate allo sviluppo tecnologico, alla ricerca e agli investimenti finanziari.
In questo modo le attività di Google diventano più trasparenti, viene data una maggiore autonomia ai servizi che sono strettamente collegati a Internet e si è ottenuta una migliore divisione degli introiti e quindi degli investimenti.
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