Andare in vacanza in Grecia? Un paradiso per ricchi a prova di Grexit

Silvia Mazzieri

5 Luglio 2015 - 17:02

La Grecia, in tempi di Grexit, attrae i turisti ricchi, specialmente cinesi. Atene vista dall’Asia non è la stessa che vediamo in Europa, anche grazie ai rapporti speciali fra Grecia e Cina.

Andare in vacanza in Grecia? Un paradiso per ricchi a prova di Grexit

Mentre in Grecia, in tempi di Grexit, gli abitanti delle isole sono privi di farmaci e di cibo, i ricchi turisti asiatici si godono i negozi e i ristoranti grazie alle loro robuste carte di credito, con accordi ben precisi stretti fra le agenzie del turismo locali e quelle di provenienza dei turisti.

Dal paradiso fiscale di Hong Kong a quello turistico della Grecia

In particolare, secondo il console greco ad Hong Kong, ricco paradiso fiscale del Sud della Cina, le principali attrattive della Grecia sono ancora tutte a disposizione.
Sarebbe perciò un peccato, a suo dire, che i turisti di questa regione amministrativa speciale della Repubblica popolare cinese, rinunciassero a una visita all’Acropoli, a Delfi, alle tante isole, e perché no? al cibo e al vino.

Gli interessi commerciali dei cinesi in Grecia

Il turismo non è l’unico motivo per cui i ricchi cinesi visitano la Grecia nonostante la Grexit: l’altro è sicuramente la possibilità di investire i loro capitali in Europa.
Una di queste è, ad esempio, l’acquisto del 51% dell’intero porto di Atene, il Pireo, che sta andando incontro ad un processo di privatizzazione. L’acquirente cinese Cosco ha già acquistato due terminal e dovrebbe concludere l’affare entro la fine dell’estate 2015.

Intanto, al porto del Pireo continuano a sbarcare anche le navi da crociera, cariche di turisti.

L’immagine della Grecia agli occhi dei turisti danarosi

Il console greco non perde occasione per oliare i rapporti commerciali e turistici fra i due Paesi, dipingendo un quadretto piuttosto idilliaco e riportando le notizie dei turisti di Hong Kong e delle loro impressioni. Queste si basano sui brevi scambi col personale di servizio degli hotel: camerieri o altri impiegati nel settore turistico, come autisti e guide che, naturalmente, cercano di far sentire a proprio agio i clienti e discutono della crisi con toni lievi, dicendosi sicuri del fatto che la Grecia tornerà entro breve ad una situazione di tranquillità.
C’è anche da dire che coloro che lavorano, in Grecia, nel settore turistico o in altri, devono considerarsi piuttosto fortunati visto che il tasso di disoccupazione è il più alto d’Europa e si aggira intorno al 25%.

Turisti in fuga e turisti in arrivo

Le rassicurazioni per chi vuole partire dalla Cina non mancano neanche a livello logistico. Il console afferma che non ci sono più molte code, né agli ATM né alle stazioni di rifornimento del carburante. Probabilmente è vero, visto che si sarà già svolto un fenomeno di selezione naturale dovuto al fuggi fuggi di quei turisti europei, fra cui anche gli italiani che, tradizionalmente, vedevano la Grecia come un luogo turistico splendido ma a buon mercato, con le dovute accortezze rispetto a una certa furbizia degli albergatori.

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