Assicurazioni online truffa e polizze fasulle: la Guardia di Finanza ha oscurato più di 200 siti internet pericolosi. Giro d’affari di oltre 700 mila euro. Ecco come difendersi.
Spesso ci si affida alle assicurazioni online, che offrono polizze vantaggiose e a poco prezzo. Purtroppo a volte tra queste si nascondono delle vere e proprie truffe online che possono mettere seriamente a rischio gli utenti. È il caso di 222 siti internet prontamente oscurati dalla Guardia di Finanza che proponevano false polizze RCA per poi scomparire dopo il pagamento.
L’importante operazione che ha portato alla luce una serie di truffe sulle assicurazioni online è stata condotta dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, che ha collaborato con l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (IVASS). Sono ben 74 le persone responsabili di aver vendute false assicurazioni e polizze inesistenti a prezzi stracciati, troppo convenienti per non destare qualche sospetto. Ecco cosa è successo e come riconoscere un’assicurazione online valida.
Truffa assicurazioni online: 222 siti internet oscurati dalla Guardia di Finanza
La truffa ha colpito diverse migliaia di automobilisti e motociclisti, sono 1000 quelli già identificati, per un giro di denaro di oltre 700 mila euro. Alle 74 persone indagate vengono rivolti capi d’accusa come esercizio abusivo dell’attività di intermediazione assicurativa e truffa aggravata.
Il sistema messo in piedi mirava a sfruttare tutte le debolezze informatiche degli utenti: l’intera truffa si basava infatti su campagne phishing mirate a traghettare gli utenti su finti siti, realizzati a regola d’arte per assomigliare in tutto e per tutto a quelli delle assicurazioni ufficiali più note. Il phishing è un delle truffe online più note, può essere effettuato via mail o smartphone attraverso appositi messaggi, ma con un’alfabetizzazione digitale e qualche consiglio è abbastanza semplice riconoscere questo tipo di meccanismo.
Assicurazioni online truffa: come riconoscere la fregatura
Gli organizzatori di questo meccanismo truffa hanno pensato proprio a tutto: dopo aver creato dei siti che funzionavano come veri specchi per le allodole, riportanti i loghi ufficiali delle compagnie assicurative imitati alla perfezione, falsi numeri RUI (Registro Unico degli Intermediari assicurativi) e offerte imperdibili sulle varie polizze (ovviamente false).
Attraverso la pubblicità e il passaparola il gioco è fatto: una volta raggiunto il più alto numero di persone i malcapitati utenti venivano indirizzati su siti creati a hoc per sottoscrivere polizze assicurative praticamente inesistenti.
Il metodo di pagamento indicato era quantomeno sospetto (e sufficiente a destare qualche campanello d’allarme): ricariche su conti online o prepagate al posto di bonifici bancari, una forma di pagamento non traccia e irreversibile.
I consigli da seguire per evitare questo tipo di truffe sono diverse: chiedere sempre un metodo di pagamento tracciabile e mai accettare ricariche a carte prepagate; tramite il portate IVASS assicuratevi dell’affidabilità dell’eventuale compagnia scelta; controllate sempre l’URL del sito internet (in alto all’interno della barra di ricerca) e il mittente dell’e-mail; mai fidarsi di offerte lanciate tramite WhatsApp o altre app di messaggistica istantanea.
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