Secondo il World Insurance Report 2019, i clienti delle compagnie assicurative temono sempre di più che la propria copertura non sia sufficiente per i rischi emergenti, dalla sicurezza informatica alle minacce ambientali. Gli assicuratori hanno un’opportunità significativa: sfruttare la tecnologia e le partnership per anticipare i macro-trend del futuro e diventare dei partner più propositivi per i loro clienti
Dal nuovo World Insurance Report 2019 emerge che i clienti delle compagnie assicurative temono sempre più che la propria copertura non sia sufficiente per i rischi emergenti, dalla sicurezza informatica alle minacce ambientali.
Il report evidenzia inoltre che le compagnie assicurative sono meno pronte al cambiamento rispetto ai loro clienti, ciò nonostante hanno un’opportunità significativa: sfruttare le tecnologie e le partnership per anticipare i macro-trend e diventare dei partner più propositivi per i loro clienti.
World Insurance Report 2019: cosa è?
Il World Insurance Report 2019 è uno studio condotto da Capgemini, società attiva nei settori della consulenza informatica e della fornitura di altri servizi professionali, e l’Efma, European Financial Management & Marketing Association. La ricerca esplora l’opportunità l’opportunità per gli assicuratori di sviluppare nuovi prodotti tecnologicamente avanzati per fornire una copertura completa dei rischi e gestire al meglio le mutevoli aspettative dei clienti.
Il report copre i tre rami del settore assicurativo: sanitario, vita e danni. I dati dello studio di quest’anno provengono da due fonti principali, le edizioni 2019 del Global Insurance Voice of the Customer Survey e delle Global Insurance Executive Interviews, che a loro volta hanno raccolto i dati in 28 mercati differenti: Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, India, Italia, Messico, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera e Turchia.
I 5 macro trend dei rischi emergenti
Il report individua cinque macro-trend che stanno generando rischi emergenti sia per i clienti delle compagnie assicurative sia per le loro attività di business: cambiamenti climatici, progressi tecnologici, tendenze sociali e demografiche in evoluzione, nuovi bisogni in ambito sanitario e cambiamenti del contesto di business.
A livello globale meno del 25% dei clienti corporate e meno del 15% di coloro che detengono un’assicurazione privata, afferma di poter contare su una copertura assicurativa sufficiente a proteggerli contro uno qualsiasi dei rischi emergenti che nascono da questi macro-trend.
Gli assicuratori non sono al passo con i rischi emergenti
Meno del 40% degli assicuratori ramo vita e salute ha dichiarato di aver costituito una pipeline di nuovi prodotti per offrire una copertura completa ai rischi emergenti.
La lenta risposta alle minacce emergenti ha creato notevoli gap nella copertura assicurativa per i clienti esposti a tali rischi: l’83% dei clienti delle assicurazioni private ha un’esposizione medio/alta agli attacchi informatici e alla perdita dei propri risparmi, ma solo il 3% è ampiamente coperto da questi eventuali rischi.
Tra i clienti corporate, invece, l’81% sostiene costi sanitari crescenti per i lavoratori a fronte dei quali solo il 17% può contare su una copertura adeguata; l’87% è a rischio di attacchi informatici e solo il 18% ha una copertura soddisfacente; quasi il 75% è minacciato dalle crescenti catastrofi naturali, per le quali solo il 22% è effettivamente coperto.
Consumatori più pronti al cambiamento rispetto alle assicurazioni
I clienti mostrano di essere maggiormente preparati al cambiamento rispetto alle compagnie assicurative: il 55% dei clienti ha dichiarato di essere pronta a esplorare nuovi modelli assicurativi, ma appena il 26% delle assicurazioni sta investendo in questo senso.
Il 37% dei clienti ha affermato di essere altamente disposto a condividere dati aggiuntivi in cambio di un migliore controllo del rischio e servizi aggiuntivi, ma solo il 27% delle assicurazioni utilizza i dati in tempo reale per scopi legati ai modelli di rischio.
Necessario progresso tecnologico e una nuova mentalità
Gli assicuratori devono rispondere alle nuove minacce e alle aspettative dei clienti, abbracciando nuove tecnologie, come machine learning, intelligenza artificiale e advanced analytics, e siglando nuove partnership.
I progressi sono stati raggiunti in modalità differenti nelle diverse aree geografiche:
la maggioranza, il 57%, ha fatto leva su intelligenza artificiale, machine learning e advanced analytics, solo il 29% ha implementato l’automated risk assessment; solamente il 20% ha puntato sulla tecnologia che permette di generare insight in tempo reale attraverso i dispositivi IoT.
Il progresso tecnologico deve essere accompagnato anche da un cambiamento di mentalità. Gli assicuratori devono fare un passo avanti nelle aree in cui svolgono tradizionalmente il ruolo di «payer», divenendo al contempo partner e prevenendo i rischi, lavorando a più stretto contatto con i clienti per ridurre i rischi e fornire servizi on demand.
«I trend relativi ai rischi emergenti e alle crescenti aspettative dei clienti stanno cambiando drasticamente il panorama assicurativo e i provider devono essere agili nella loro risposta. Il report mostra una lacuna nella copertura assicurativa delle aree emergenti di rischio, ma rappresenta anche un’importante opportunità per le compagnie assicurative. Coloro che sono in grado di far evolvere i propri prodotti attraverso la tecnologia, di collaborare con player innovativi, prevenendo i rischi dei clienti, ne traggono il massimo beneficio», ha affermato Michele Inglese, Insurance Sector Director, Capgemini Business Unit Italy.
«Il report evidenzia che il futuro del settore assicurativo sarà incentrato sulle partnership. Le compagnie assicurative devono collaborare con partner che offrono alti livelli di competenza in aree che vanno dall’IA all’advanced analytics. Allo stesso tempo, devono collaborare più strettamente con i loro clienti per fornire il servizio più reattivo e guidato dalla domanda che molti stanno cercando», ha dichiarato Vincent Bastid, Segretario Generale di Efma.
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