Assunzioni Scuola: 250mila posti in arrivo nel 2020

Teresa Maddonni

3 Dicembre 2019 - 13:09

250mila assunzioni potrebbero arrivare nella Scuola nel 2020. Posti liberi grazie alle pensioni e Quota 100 non solo per docenti, ma anche per il personale amministrativo.

Assunzioni Scuola: 250mila posti in arrivo nel 2020

Nuove assunzioni nella Scuola previste per il 2020 con i 250mila posti circa lasciati liberi dai pensionamenti ordinari e con Quota 100 dei docenti.

Non si parla solo gli oltre 50mila posti dei concorsi scuola ordinario e straordinario previsti per il 2020 con il Decreto scuola «salva-precari» in queste ore in discussione alla Camera e che sarà tramutato in legge entro il 29 dicembre.

L’associazione sindacale di insegnanti e formatori della Scuola Anief ha stimato un maxi turn over nel 2020 che lascerà liberi 250mila posti, creando ancora una volta un problema relativo alle carenze di personale nella scuola e la necessità di attingere al bacino dei supplenti. I posti riguardano non solo i docenti, ma anche il personale ATA.

I due concorsi infatti, quello ordinario per abilitati e possessori di laurea con i 24 cfu e quello straordinario per il personale precario con almeno 3 annualità di servizio, porterà ad assunzioni, stando a quello che sappiamo finora entro il 2021/2022. Nel mentre moltissimi posti resteranno vacanti grazie ai numerosi pensionamenti dei docenti in tutta Italia.

Nella Scuola 250mila assunzioni possibili nel 2020 con le pensioni

Nella Scuola potrebbero arrivare delle assunzioni per 250mila posti nel 2020 grazie alle pensioni, ma si tratterebbe pur sempre di precari che devono andare a coprire i tanti posti vacanti che si aggiungono a quelli dell’anno scolastico in corso.

Le domande per andare in pensione nel 2020 con Quota 100, Opzione Donna e Ape social (solo per gli insegnanti della scuola dell’infanzia) creeranno un fabbisogno di 250mila unità che neanche in concorsi, il cui iter è ancora solo aleatorio, riuscirebbero a soddisfare.

I numeri secondo il sindacato parlano chiaro: Quota 100, la forma di pensionamento anticipato per chi ha 62 anni di età e 38 di contributi, ha lasciato per il 2019 27mila posti vacanti che non sono mai stati colmati.

Per il 2020 a questi se ne dovrebbero aggiungere altri 30mila. Con il turn over naturale si arriverebbe in totale a 100mila mancanze nell’organico scolastico a cui si vanno ad aggiungere i 150mila posti vacanti che permangono endemici di cui 60mila solo sul sostegno.

Si arriverà quindi ben oltre i 50mila previsti dal Decreto, ma di 250mila assunzioni che potrebbero definirsi, ma che di fatto sono posti vuoti che verrebbero colmati con le graduatorie dei supplenti di terza fascia e Mad online.

Anief ha chiesto la modifica del Decreto «salva-precari» per l’assunzione e la copertura di quei posti vacanti con personale iscritto nelle graduatorie valide per contratti a tempo indeterminato. Sempre Anief chiede la riapertura delle graduatorie ad esaurimento GaE e il reclutamento dalle graduatorie di istituto.

Il Decreto scuola è ancora in discussione ma queste modifiche potrebbero in futuro rendere effettive le 250mila assunzioni, anche per il 2020.

50mila posti per il sostegno

Come ogni anno i posti liberi per il sostegno sono più di 50mila, un numero che rientrerebbe nelle 250mila assunzioni che si potrebbero avere nella Scuola.

Posti liberi ogni anno per la mancanza di insegnanti di sostegno specializzati e che sono occupati da supplenti precari in deroga anche alla prima esperienza e non specializzati.

Una lacuna che il Miur vuole colmare con il TFA sostegno al suo IV ciclo in attivo e con il V ciclo in arrivo nel 2020 con molti più posti in bando.

Il TFA sostegno deve formare insegnanti che poi, attraverso il concorso pubblico, verranno inseriti per affiancare alunni che necessitano di un piccolo supporto.

Ogni anno, dei 150mila docenti di sostegno, circa 50mila sono chiamati a lavorare con contratto a tempo determinato al 30 giugno in deroga, anche ad anno scolastico inoltrato.

Con le specializzazioni e il concorso si cercherà di colmare nei prossimi anni anche questa mancanza. Intanto 250mila potenziali docenti, insieme al personale ATA, potrebbero sperare se non nell’assunzione, almeno in una supplenza annuale nella scuola nel prossimo anno.

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