Aston Martin Rapide E è la berlina elettrica del marchio di Gaydon, di cui conosciamo le prime caratteristiche tecniche. L’uscita è prevista nel 2019 e ne usciranno solo 155 esemplari.
Aston Martin Rapide E è la prima auto elettrica della casa britannica: annunciata molto tempo fa e attesa da molti, la berlina a zero emissioni è stata svelata al Salone di Shanghai dal Chief Creative Officer di Aston Martin, Marek Reichman.
Il modello, prima vera antagonista europea dell’ammiraglia americana Tesla Model S, aggiunge la classe e la storia del marchio Aston Martin alle caratteristiche tecniche di primo livello. La Rapide E è protagonista, insieme al primo suv DBX, del grande rilancio del marchio inglese: oltre ad introdurre un modello a ruote alte, Aston Martin lancia anche il primo modello elettrico, che sarà seguito nei prossimi anni dalla gamma Lagonda.
L’appuntamento con le nuove tecnologie elettriche arriva su un modello di berlina sportiva che già fa parte della gamma: diretta erede della Rapide S, la Rapide E la affiancherà in una tiratura limitata a 155 esemplari, che vanno considerati come una sorta di assaggio da parte della casa di Gaydon.
Con la presentazione in anteprima mondiale sono arrivati i primi dettagli sulla scheda tecnica, rimane da scoprire il prezzo, sicuramente in linea con la gamma Aston Martin e in generale con la concorrenza a zero emissioni.
Aston Martin Rapide E, scheda tecnica
La Aston Martin Rapide E si presenta come un’auto grande e sportiva, con un design in linea con la versione non elettrica: una coupé a cinque porte senza varianti significative per l’aspetto estetico, ad eccezione per i dettagli che la caratterizzano come versione elettrica. A differenza di molte EV, la Rapide E non rinuncia alla tradizionale griglia anteriore con trama a nido d’ape tipica delle auto Aston Martin.
Nonostante sfuggano all’occhio, l’auto presenta degli accorgimenti aerodinamici sviluppati appositamente per migliorare l’efficienza energetica. Il fondo della vettura indirizza il flusso d’aria al diffusore posteriore, e i nuovi cerchi sono in alluminio forgiato per non intaccare il raffreddamento dei freni. Gli pneumatici montati sono i Pirelli P Zero.
Gli interni rimangono ugualmente molto simili a quelli della gamma endotermica, con la differenza che il display digitale da 10 pollici del quadro strumenti riporta informazioni sullo stato della carica, sulla rigenerazione e sul consumo energetico, tutte caratteristiche che possono essere monitorate da remoto sull’app sviluppata appositamente da Aston Martin.
La Aston Martin Rapide E è nata con LeEco ed è stata sviluppata con Wlliams Advanced Engineering che ha già equipaggiato con i propri motori elettrici le auto di Formula E. L’impianto dell’auto è di 800 Volt con batteria di 65 kWh, composta da oltre 5.600 celle agli ioni di litio e avvolta da una custodia in fibra di carbonio e Kevlar. Posizionata nel vano anteriore al posto del motore V12 da 6.0 litri della Rapide, alimenta due motori elettrici che attivano l’asse posteriore, per un totale di 601 CV di potenza e 950 Nm di coppia massima. Le modalità di guida sono tre: GT, Sport e Sport+.
Aston Martin Rapide E, autonomia
Il motore consente di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi e di raggiungere i 250 km/h di velocità massima autolimitata. L’auto ha una autonomia dichiarata dalla casa di 320 chilometri calcolati in ciclo Wltp, e la batteria si può ricaricare sia a 50 kW che ha 100 kW, per una ricarica completa in sole tre ore.
Per ora 320 km possono sembrare un’autonomia limitata, ma i continui studi di Aston Martin consentiranno di lanciare il modello e di aumentare la percorrenza. Inoltre con la ricarica piuttosto veloce, le preoccupazioni dei guidatori vengono ridotte.
Aston Martin Rapide E, prezzo e data d’uscita
L’auto sarà prodotta nel nuovo stabilimento gallese di St. Athan, dove nasceranno anche le auto di Lagonda. Le batterie sono Hyperbat Limited, joint venture inglese tra Williams Advanced Engineering e Unipart Manufacturing Group.
La Rapide E è già ordinabile ma il prezzo è su richiesta degli interessati e potrebbe essere intorno ai 240mila euro.
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