Atleti militari o di Stato che partecipano alle Olimpiadi: chi sono, quanto guadagnano e come diventarlo.
Non tutti lo sanno, ma molti degli atleti italiani delle Olimpiadi di Tokyo 2021 sono atleti militari e provengono dall’Esercito, dai Carabinieri o dalle Fiamme Gialle.
Si tratta di una peculiarità tutta italiana che ha origini antiche: per promuovere le pratiche sportive, sia le Forze armate che i corpi di polizia si avvalgono di atleti che ricevono un regolare stipendio.
Qualche esempio? La tuffatrice Tania Cagnotto fa parte delle Fiamme Gialle, la ginnasta Carlotta Ferlito dell’Esercito mentre il nuotatore Massimiliano Rosolino è stato carabiniere.
Per diventare atleta militare o di Stato, come spiegheremo, occorre superare un concorso pubblico e soddisfare precisi requisiti fisici. Vediamo come diventarlo e quanto si guadagna.
Chi sono gli atleti militari o di Stato
In molti avranno notato, senza sapere il perché, che molti atleti che partecipano alle Olimpiadi indossano la divisa. Il motivo è presto detto: sono atleti militari o di Stato, ovvero appartengono alle forze di Polizia, Fiamme Gialle, Carabinieri, Esercito, Aeronautica e così via. E da questi corpi ricevono mensilmente uno stipendio fisso.
Questa tradizione è sconosciuta nelle altre parti del mondo: in pratica lo Stato italiano consente agli atleti professionisti di entrare - tramite concorso pubblico - nei corpi armati pur continuando a svolgere l’attività agonistica e gli allenamenti.
L’esistenza degli atleti militari o di Stato è largamente contestata: per alcuni è giusto che lo Stato stipendi gli atleti, promuovendo le pratiche sportive e sostenendo gli sport dove circola meno denaro, secondo altri è paradossale che alcune persone siano pagate per allenarsi e fare sport.
Dubbi a parte, è certo che gli atleti delle pratiche sportive meno popolari senza uno stipendio fisso garantito avrebbero serie difficoltà a vivere e sostenere le spese per l’allenamento e l’acquisto dell’equipaggiamento necessario. Ciò spinge moltissimi atleti, delle Olimpiadi e non, a scegliere la via del “posto fisso”, tra questi la marciatrice Antonella Palmisano, il mezzofondista Pietro Arese, il velocista Vincenzo Lombardo e la lunghista Larissa Iapichino.
Come si diventa atleta militare
Gli atleti che desiderano far parte di un corpo militare devono superare un concorso pubblico con prove fisiche e teoriche. Questi vengono banditi con periodicità dalla Polizia di Stato, dall’Esercito italiano, dalle Forze gialle e sono pubblicati in Gazzetta Ufficiale, Concorsi ed Esami, esattamente come gli altri concorsi per lavorare nella Pubblica amministrazione.
Per entrare nelle Fiamme Oro in Polizia, dell’Aeronautica militare e degli altri corpi, gli atleti devono superare accurati accertamenti psico-fisici, attitudinali e, naturalmente, la valutazione dei meriti sportivi (delle medaglie e delle competizioni vinte).
Spesso è stabilito un tetto massimo di età per partecipare, ad esempio il concorso per atleti nella Polizia di Stato prevede il limite dei 35 anni non compiuti e la stessa cosa è sancita nel concorso per atleti presso l’Esercito italiano (bandito annualmente dal Ministero della difesa): i partecipanti devono avere un’età compresa tra i 17 e i 34 anni.
Quanto detto si aggiunge ad altri requisiti imprescindibili che sono la cittadinanza italiana, l’assenza di condanne penali per delitti non colposi e non essere stati sottoposti a misure di sicurezza o prevenzione di alcun tipo.
Quanto guadagna un atleta militare/di Stato?
Lo stipendio di un atleta militare dipende dalle grado che ricopre, dalla Forza armata (Esercito, Marina militare, Aeronautica militare e Arma dei carabinieri) o corpo dello Stato al quale appartiene. Quindi, a conti fatti, il guadagno di chi riveste questo ruolo non è differente da quello di un sottufficiale, ufficiale o generale.
Allo stipendio fisso - che, ripetiamo, dipende dal grado - si aggiungono i guadagni degli sponsor (per chi ne ha) e dei premi ottenuti nelle competizioni sportive; tuttavia molti atleti scelgono di entrare nelle forze armate o di polizia per avere la certezza di uno stipendio mensile fisso.
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