Attività di volontariato: garantita la copertura INAIL per gli infortuni

Chiara Troncarelli

28 Aprile 2016 - 12:26

Volontariato: la circolare INAIL n.15/2016 chiarisce le modalità di accesso alla copertura assicurativa per l’attività di volontariato ai fini di utilità sociale così come previsto dalla Legge di Stabilità 2016. Ecco come funziona.

Attività di volontariato: garantita la copertura INAIL per gli infortuni

Attività di volontariato ai fini di utilità sociale: è prevista un’assicurazione?

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto in via sperimentale per il biennio 2016-2017 l’istituzione di un Fondo presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali destinato a garantire un finanziamento di 5 milioni annui per la copertura assicurativa dei soggetti che svolgono attività di volontariato ai fini di utilità sociale.

In attesa del relativo decreto ministeriale, l’INAIL ha emesso la circolare n.15/2016 illustrativa della nuova norma che ha introdotto particolari novità sulla platea dei soggetti promotori e dei destinatari, nonché sulle istruzioni operative per applicarla.

Chi può promuovere progetti di volontariato?

In base alla nuova normativa, i programmi di volontariato saranno promossi non solo dalle organizzazioni di Terzo settore, vale a dire le cooperative sociale e le organizzazioni iscritte negli appositi registrati regionali e nazionali, ma da quest’anno anche da i Comuni e gli enti locali.

La norma ha infatti esteso la facoltà di poter promuovere progetti di utilità sociale, purché volontari e gratuiti, e di attivare la copertura assicurativa del volontario anche da parte del Comune o dell’ente locale, in qualità di soggetti promotori.

Chi può svolgere l’attività di volontariato?

Come chiarisce l’INAIL, sono destinatari della copertura assicurativa contro gli infortuni:

  • soggetti che beneficiano di ammortizzatori sociali e altre misure di sostegno al reddito;
  • detenuti e internati impegnati in attività volontarie gratuite non solo presso Comuni o enti locali ma anche presso lo Stato, Regioni, organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato;
  • stranieri richiedenti asilo in possesso del relativo permesso di soggiorno che consenta di svolgere attività lavorativa, trascorsi sessanta giorni dalla presentazione della domanda.

Come va attivata la richiesta di copertura assicurativa?

Almeno 10 giorni prima dell’inizio dell’attività di volontariato, i soggetti promotori sono tenuti a comunicare in via telematica attraverso il portale web dell’INAIL, che dopo aver verificato il possesso dei requisiti e la disponibilità economica del Fondo, comunicherà tramite PEC l’attivazione della copertura per i volontari e per il numero di giorni indicati nella richiesta di attivazione.

Attenzione però: la copertura assicurativa, pur in presenza dell’avvenuta comunicazione nei termini dell’inizio dell’attività, opera solo dalla data in cui l’INAIL comunica l’effettiva attivazione.

Argomenti

# INAIL

Iscriviti a Money.it