Aumentare la spesa militare al 2% del Pil è sbagliato: i risultati del sondaggio

Alessandro Cipolla

01/04/2022

Per il 60% dei rispondenti al sondaggio di Money.it è sbagliato aumentare la spesa militare dell’Italia fino al 2% del Pil come deciso, ma con un limite temporale al 2028, dal nostro Parlamento.

Aumentare la spesa militare al 2% del Pil è sbagliato: i risultati del sondaggio

Aumentare la spesa militare al 2% del Pil è sbagliato. Questo è il risultato del sondaggio lanciato da Money.it proprio nelle ore in cui, al Senato, il Parlamento ha dato il suo via libera definitivo al decreto Ucraina anche con i voti del Movimento 5 stelle, cosa non scontata alla vigilia viste le perplessità espresse da Giuseppe Conte anche nel corso di un duro faccia a faccia con Mario Draghi.

Risultati del sondaggio di Money.it Risultati del sondaggio di Money.it

Come si può vedere dall’esito del sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, il 60% dei rispondenti ha bocciato la scelta di aumentare la spesa militare fino al 2% del Pil.

Probabilmente annusando questo malcontento popolare evidenziato anche dai sondaggi condotti dai vari istituti di ricerca, alla fine il Governo ha deciso di allungare i tempi per il raggiungimento di questo obiettivo reso necessario dallo scoppio della guerra in Ucraina.

L’Italia così confermando l’impegno preso in sede Nato prima nel 2006 e poi nel 2014, cercherà di aumentare la propria spesa militare fino al 2% del Pil non più entro il 2024, come chiesto dall’Alleanza atlantica, ma entro il 2028.

In sostanza non ci sarà un brusco aumento della spesa, per arrivare al 2% occorrono 13 miliardi extra ogni anno al momento senza coperture, ma l’incremento avverrà in maniera più graduale essendo diluito da qui al 2028.

Una mediazione strappata dal Movimento 5 stelle che comunque non sembrerebbe essere abbastanza per i lettori, visto che il 60% dei rispondenti al sondaggio sembrerebbe non gradire tout court lo stanziamento di ulteriori miliardi per migliorare l’apparato delle nostre Forze armate.

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# PIL

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