Amazon: nel quarto trimestre del 2015 profitti record, ma il titolo crolla a Wall Street. Cos’è successo? Ecco le 5 ragioni del sell-off sulle azioni Amazon.
Nonostante i profitti record registrati negli ultimi mesi del 2015, gli investitori di Amazon hanno dato il via alle vendite sulle azioni della società, con il conseguente crollo del titolo in Borsa dopo la pubblicazione della trimestrale. Tutta colpa di aspettative troppo elevate?
Nel quarto trimestre del 2015 Amazon ha ottenuto il maggior utile netto da diciannove anni, tuttavia, il titolo - nelle contrattazioni after hours - è arrivato a perdere fino al 13%.
I profitti del colosso di Jeff Bezos sono risultati inferiori alle attese degli analisti che sono ricorsi subito alla vendita delle azioni.
Azioni Amazon: i 5 motivi del sell-off
Nonostante negli ultimi mesi del 2015 i ricavi fossero saliti a 35,75 miliardi di dollari e i profitti fossero raddoppiati a 482 milioni di dollari, Amazon è stata bocciata da Wall Street.
I report delle banche d’affari avevano fissato più in alto l’asticella delle entrate dell’azienda statunitense, ipotizzando ricavi per 36 miliardi di dollari e un utile netto di 1,55 dollari per azione.
Ecco le 5 ragioni che hanno spinto gli investitori a vendere le proprie azioni.
1. I profitti ci sono ma non sono abbastanza elevati
Amazon ha registrato un utile trimestrale di 482 milioni di dollari, ovvero circa 1 dollaro per azione. Il valore ottenuto è di gran lunga al di sotto di quello ipotizzato nei report delle banche d’affari: un utile netto di 1,55 dollari per azione.
2. I ricavi sono saliti ma non quanto previsto
I ricavi di Amazon da settembre a dicembre del 2015 sono saliti a 35,75 miliardi dai 29,3 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2014 (+22%). Tuttavia questa cifra è leggermente al di sotto di quella prevista dagli analisti, 36 miliardi di dollari.
3. I profitti del cloud computing sono stati inferiori alle aspettative
Gli investitori hanno sempre considerato il cloud computing o Amazon Web Services come fonti di profitto. Nel settore le vendite sono aumentate del 69%, raggiungendo i 2,4 miliardi di dollari, e i profitti sono cresciuti da 240 milioni a 687 milioni di dollari. Tuttavia le quote raggiunte non sono state sufficienti per gli investitori. Gli analisti avevano infatti previsto un aumento delle entrate di almeno il 70%.
4. I costi di gestione dell’azienda
Amazon sta ancora pagando per la crescita delle vendite. I costi di gestione della società sono aumentati del 20,5% rispetto all’anno precedente.
5. La perdita del 20% del valore delle azioni
Gli investitori sulle azioni Amazon avevano più che raddoppiato il proprio investimento negli ultimi 12 mesi con il titolo a quota 635.35 dollari.
Ma ora la situazione è cambiata: se Amazon dovesse aprire a 553,81 dollari, il prezzo raggiunto durante il trading after hours di ieri, il ritorno scenderebbe all’80%.
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