Azioni Banco Popolare in picchiata: trimestrale delude, ora si punta all’adc. Retest di €4,35?

Livio Spadaro

11 Maggio 2016 - 09:43

Azioni di Banco Popolare in profondo rosso questa mattina dopo la deludente trimestrale. Banca Imi delusa dal calo del CET1, possibile il retest di quota €4,35.

Azioni Banco Popolare in picchiata: trimestrale delude, ora si punta all’adc. Retest di €4,35?

Le azioni di Banco Popolare registrano un calo del 4,88% questa mattina in scia alla pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre 2016. La banca veronese per il primo quarto dell’anno ha riportato una perdita netta di €314 milioni a causa delle rettifiche adoperate per far fronte alle richieste della BCE per l’aumento di capitale e fusione con BPM. I proventi totali sono scesi del 17,6% a quota €786 milioni rispetto al primo trimestre 2015 mentre i crediti deteriorati sono risultati in aumento per €386 milioni.

Il CET1 ratio “phased” al 31 marzo 2016 era al 12,5% mentre lo stesso indicatore “fully phased” è risultato pari all’11,7%. Confermato l’aumento di capitale interamente in opzione per gli azionisti. Aumento verso cui adesso Banco Popolare viaggerà speditamente per cercare di realizzarlo entro fine maggio-inizi di giugno.

Trimestrale Banco Popolare: perdita di €314 milioni, pesano le rettifiche su crediti

Brutto avvio di seduta per le azioni di Banco Popolare che registrano un calo di quasi il 5%. Gli investitori sono rimasti delusi dai conti relativi al primo trimestre 2016 che già non si preannunciavano particolarmente brillanti dopo le dichiarazioni dell’ad Saviotti. I conti trimestrali di Banco Popolare hanno deluso le attese, registrando una perdita netta di €314 milioni a causa delle rettifiche su crediti imputate sul periodo.

L’istituto veronese ha infatti innalzato il livello di copertura dei crediti deteriorati al 59,7% dal precedente 56,3% con un livello medio di copertura che è salito al 45,7%. Al primo trimestre sono quindi state addebitate rettifiche su crediti per €684 milioni contro i €181 milioni al 31 marzo 2015. Da qui nasce la perdita netta di €314 milioni che altrimenti sarebbe stata un utile di €38 milioni.

Delude anche il margine di interesse che il consenso vedeva in calo a €358 milioni. Nel primo trimestre 2016 il margine di interesse di Bpop è risultato pari a €351 milioni. L’utile netto era visto in discesa a €42 milioni, quindi al netto delle rettifiche l’utile sarebbe stato inferiore alle stime degli analisti.

Il CET1 ratio “phased” è risultato pari al 12,5% mentre quello “fully phased” è stato pari all’11,7%, altro motivo di delusione secondo Banca Imi.

Trimestrale Banco Popolare: calo del CET1 molto negativo - Banca Imi

Gli analisti della banca d’affari hanno confermato il rating buy e il prezzo obiettivo di €9,4 sul titolo di Bpop, nonostante siano rimasti delusi dai ricavi core che rendono le stime pro-forma di Imi sul 2016 troppo ottimistiche.

Gli esperti considerano molto negativo il calo del CET1 anche se reputano che il mercato adesso si concentrerà sul piano di fusione con BPM. Tuttavia, gli analisti di Imi concludono che i conti trimestrali di Banco Popolare avranno certamente un impatto negativo sul prezzo di Borsa.

Banco Popolare: si accelera sull’aumento di capitale

Banco Popolare che adesso guarda con decisione all’aumento di capitale. Secondo fonti di stampa, l’offerta potrebbe essere lanciata prima dei tempi previsti. Da quanto emerso dalla conference call, sembra che l’ad Pier Francesco Saviotti voglia realizzare l’aumento entro fine maggio-inizi di giugno.

Nel frattempo, il cda ha deciso di lasciare il diritto di opzione sull’intero ammontare dell’aumento di capitale, escludendo così le ipotesi alternative che vedevano un private placement o emissioni di bond convertibili.

Azioni Banco Popolare: analisi tecnica di breve periodo

Il quadro grafico delle azioni di Banco Popolare è decisamente negativo. Le medie mobili sono incrociate tutte a ribasso, suggerendo così futuri ulteriori cali per le azioni della banca veronese. I volumi di discesa registrati negli ultimi giorni danno conferma della diffidenza degli investitori, confermando così la bontà dei ribassi di questi giorni.

Gli indicatori tecnici appaiono piuttosto deboli. Il RSI si muove in direzione di ipervenduto mentre il MFI vi ha appena approcciato. Perso il supporto psicologico della media mobile di breve, sembra che il titolo di Banco Popolare si stia avviando a ritestare i minimi del 7 aprile a quota €4,35.

In caso di rottura di tale livello, è da prendere in considerazione l’ipotesi di un ulteriore discesa di almeno €1 rispetto al punto di break-out.

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