Banco Popolare ha pubblicato ieri i conti trimestrali. Secondo Equita e Icbpi i conti sarebbero stati deboli e così poi è stato. Ecco le previsioni sulla trimestrale di Bpop.
Le azioni di Banco Popolare trattano in calo di oltre il 10% questa mattina dopo la pubblicazione dei conti trimestrali di ieri sera. Il trimestre debole è andato ad appesantire l’andamento delle azioni dopo l’approvazione dell’aumento che, si ricorda, è stato richiesto dalla BCE per porre in essere l’operazione di fusione con BPM dalla quale prenderebbe vita il 3° polo bancario italiano.
Il primo trimestre 2016 di Banco Popolare è stato piuttosto negativo: leggi l’aggiornamento su dati, commenti e analisi tecnica di Banco Popolare.
Il trimestre appena concluso è riuscito a deludere le già poco brillanti previsioni di Icbpi ed Equita Sim. Nel dettaglio, si vedrà cosa si aspettavano Equita, Icbpi ed il consenso per dai conti trimestrali di Banco Popolare.
Azioni Banco Popolare in netto calo dopo la trimestrale
Le azioni di Banco Popolare trattano in deciso calo questa mattina in scia dell’approvazione da parte dell’assemblea all’aumento di capitale da €1 miliardo richiesto dalla BCE di qualche giorno fa e alla pubblicazione dei deboli conti trimestrali.
L’attenzione degli investitori era interamente rivolta alla giornata di ieri, quando la banca veronese ha svelato i conti relativi al primo trimestre 2016. Non ci si attendeva un grande trimestre per Banco Popolare stando ai numeri del consenso e alle analisi di Equita Sim e Icbpi.
Trimestrale Banco Popolare: il consenso generale sui conti
Il consenso generale sul primo trimestre 2016 di Banco Popolare vede un margine di intermediazione in calo del 14% rispetto ad un anno fa per un ammontare di €819 milioni dai precedenti €954 milioni.
Il margine di interesse dovrebbe flettersi a €358 milioni dai precedenti €387 milioni per una variazione percentuale del -7,5%. Le spese di gestione sono viste in aumento del 5% a quota €565 milioni mentre le rettifiche su crediti sono viste salire del 2% a €185 milioni. L’utile netto del gruppo invece è visto in profonda discesa a €42 milioni dai €208,8 milioni del primo trimestre 2015, pari ad una flessione di quasi l’80%.
Trimestrale Banco Popolare: l’analisi di Icbpi, previsti conti deboli
Secondo gli analisti di Icbpi, che per ora confermano la raccomandazione neutral e il target price di €8,3 sul titolo di Banco Popolare, la trimestrale della banca veronese dovrebbe essere piuttosto debole.
Dall’assemblea dei soci che ha approvato l’aumento di capitale da €1 miliardo, è emersa la conferma del business plan della banca che ha confermato le tempistiche per la fusione con BPM.
Il management prevede che la ricapitalizzazione dell’istituto veronese avverrà entro giugno, l’assemblea straordinaria per la fusione a fine settembre/inizio ottobre ed il primo trimestre debole.
Gli esperti di Icbpi si aspettano quindi un calo degli utili del 73% rispetto a un anno fa e una debole generazione dei ricavi, vista in calo del 14% per via della flessione sul piano delle commissioni.
Trimestrale Banco Popolare: per Equita c’è rischio overhang dopo adc
Equita Sim anche prevede un primo trimestre 2016 debole per Banco Popolare. Gli analisti della casa d’affari fanno notare come dall’assemblea degli azionsti è emerso un certo pessimismo riguardo i conti in uscita domani, martedì 10 maggio.
Equita stima accantonamenti one-off per €1,3-€1,5 miliardi, investendo così l’aumento di capitale in coverage. L’aumento di capitale dovrebbe essere effettuato interamente in opzione che comunque è una decisione neutrale.
C’è il rischio però di un overhang derivante dalle risorse che saranno raccolte sul mercato, concludono gli analisti di Equita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA