Le azioni di CNH Industrial scivolano sotto la parità a Piazza Affari: l’azienda ha comunicato la chiusura di alcuni siti di produzione per la crisi globale delle materie prime e di chip.
Azioni CNH in rosso a Milano: il titolo è in perdita da inizio seduta in seguito a un importante comunicato sulla produzione industriale del gruppo.
La carenza di chip, che ormai si dilunga dal post-pandemia, sta costringendo diverse imprese a ricalibrare i piani produttivi, spesso portando alla chiusura di interi stabilimenti. Anche CNH Industrial è caduta nella rete dello stress delle supply chain e ha annunciato lo stop, temporaneo, di alcune fabbriche di veicoli.
La novità ha spinto il titolo al ribasso. Alle ore 11.59 circa le azioni CNH sono in perdita dello 0,82%.
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Azioni CNH Industrial pressate dalla mancanza di chip
La nota ufficiale dell’azienda italo-statunitense, pubblicata nella serata del 13 ottobre, ha informato che alcuni “siti produttivi di macchine agricole, veicoli commerciali e sistemi di propulsione in Europa” fermeranno la produzione per un periodo temporaneo.
La causa è la carenza di semiconduttori e di altri componenti basilari per l’attività degli stabilimenti. La pressione sulle catene di approvvigionamento a livello mondiale, con la conseguente mancanza di materie prime per le industrie, sta provocando una raffica di stop produttivi.
Seppure momentanei, questi rallentamenti di impianti mostrano quanto la crisi dei chip e i colli di bottiglia nelle forniture abbiano concreti impatti.
Le azioni CNH Industrial viaggiano in territorio negativo e scambiano a 13,95 euro con un calo dello 0,82% alle ore 12.09 sul listino milanese.
Nello specifico, il comunicato aziendale chiarisce che:
“CNH Industrial rivede costantemente i propri piani di produzione per rispondere a questo contesto altamente volatile e programma di chiudere gli impianti interessati per non più di otto giorni lavorativi nel mese di ottobre.”
Da sottolineare che il gruppo possiede 30 impianti in Europa, che rappresentano il 60% del totale dei siti di proprietà. Il mercato europeo nel 2020 si è tradotto nel 49% dei ricavi.
La nota non specifica quali stabilimenti saranno chiusi per otto giorni. Tuttavia, considerando le attività elencate, sono 25 i siti che producono i veicoli menzionati.
CNH chiude alcuni impianti: cosa aspettarsi?
L’azienda italo-francese si aggiunge a un lungo elenco di gruppi industriali che stanno tagliando al ribasso le stime produttive o fermando l’attività per la crisi economica globale sul lato del’offerta.
Gli analisti, però, non sono così pessimisti sul produttore di veicoli e macchine agricole. Banca Akros, Equita e Bestinver Securities, interpellati da Milano Finanza, non hanno cambiato il loro target price dell’azienda, mantenendo anche il rating buy.
La temporaneità della misura adottata da CNH favorirà un impatto limitato sulla produzione, secondo gli esperti.
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