Azioni FCA in ribasso questa mattina insieme al comparto europeo. Pesa l’avvio delle indagini in USA sulle emissioni delle auto di Daimler. Il trend rimane tuttavia positivo.
Azioni di FCA in difficoltà nella seduta odierna dopo l’apertura di un indagine a carico di Daimler negli USA sulle certificazioni di emissioni inquinanti. Daimler è un nuovo caso dopo quello di Mitsubishi che ha ricalcato un po’ quanto avvenuto mesi fa con Volkswagen che ha dato il via allo scandalo Dieselgate.
L’avvio delle indagini su Daimler ha in realtà appesantito tutto il comparto automobilistico europeo, con ribassi diffusi sui titoli del settore che riflette i timori degli investitori su possibili implicazioni di altre case automobilistiche.
Nonostante il calo di oggi delle azioni di FiatChrysler, questa mattina Banca Akros ha alzato il rating sul titolo a buy, seguendo così quanto fatto nei giorni scorsi da Banca Imi e Mediobanca Securities che hanno mantenuto invariate le raccomandazioni rispettivamente a buy e outperform.
Azioni FCA: indagini USA su Daimler appesantiscono il comparto
Le azioni di FCA questa mattina registrano una contrazione del 2,65%, corrispondente ad una quotazione di €7,16. Ad appesantire l’andamento del titolo della casa torinese sono state le newsflow che interessano Daimler.
Ieri infatti, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un’indagine sul processo di certificazione delle emissioni inquinanti di Daimler, che segue così lo scandalo di pochi giorni fa riguardante Mitsubishi (secondo alcuni un nuovo “Dieselgate”).
L’apertura delle indagini contro Daimler ha appesantito un po’ tutto il comparto europeo: Peugeot perde il 3%, Volkswagen il 3,7%, Renault il -1,6% e Porsche il -3,04% per fare solo alcuni esempi. Daimler, nella sola giornata di oggi, ha perso il 6,66% sulla Borsa tedesca pagando così l’avvio delle indagini da parte del dipartimento di Giustizia americano.
Azioni FCA: banca Imi valuta positivamente l’apertura dello stabilimento in Cina
Nonostante il brusco calo di oggi, banca Akros ha alzato il rating sul titolo di FCA a buy seguendo così quanto fatto da Mediobanca e Banca Imi qualche giorno fa.
Banca Imi ha confermato la raccomandazione buy e il target price di €9,2 sulle azioni FCA. Gli esperti della banca torinese hanno apprezzato l’apertura dello stabilimento di Ghangzhou in Cina per la produzione dei modelli Jeep Renegade.
Gli analisti stimano che FCA punterà a produrre 500.000 veicoli nel Paese asiatico entro la fine del 2018. La produzione locale dei modelli (Cherokee, Renegade e il nuovo suv Jeep) eviterà il pagamento dei pesanti dazi cinesi, il che è un ulteriore segnale positivo.
Azioni FCA: per Mediobanca valgono €10
Mediobanca ha invece confermato il rating outperform e il prezzo obiettivo di €10 sulle azioni FCA sempre in scia dell’apertura dello stabilimento cinese di Jeep Renegade.
Gli esperti evidenziano come l’apertura dello stabilimento faccia seguito alla già avviata produzione nel colosso asiatico di Cherokee, iniziata nel mese di ottobre. La casa d’affari nota che FCA si è affacciata con ritardo alla Cina, pur però ritenendo che Jeep possa giocare ancora un ruolo di rilevanza nel segmento locale, portando così nuovi profitti.
La produzione locale poi, come stimato da banca Imi prevede il risparmio dei pesanti dazi cinesi, il che, stando alle analisi di Mediobanca, dovrebbe far incrementare rapidamente la quota di mercato di FCA in Cina.
Azioni FCA: segnale positivo la trimestrale di General Motors
Infine, pochi giorni fa General Motors (il partner ideale di FCA secondo l’ad Marchionne) ha pubblicato dati trimestrali molto buoni soprattutto per quel che riguarda le vendite negli USA. Questo è un ulteriore segnale positivo per FCA vista l’esposizione della casa automobilistica torinese al mercato americano.
Azioni FCA: analisi tecnica di breve periodo
Nonostante il calo di oggi, il quadro grafico delle azioni FCA è positivo nel breve-medio termine. La media mobile a 21 periodi è incrociata positivamente con quella a 60 periodi, il che suggerisce ulteriori rialzi futuri. Il calo di oggi sta avvenendo con volumi contenuti che invece lascia intendere una presa di profitto dopo 4 giorni di rialzi.
Le azioni FCA sembra che abbiano formato la tipica figura di inversione a V che, in caso di completamento con breakout, dovrebbe proiettare il titolo di Fiat verso il target di €8,4. Permane qualche dubbio se si tratti di una formazione a V dato che i volumi di accompagnamento nella costruzione della figura non sono poi così elevati.
Comunque, la rottura della resistenza vista in colore giallo, permetterebbe quanto meno un test della media mobile di lungo periodo vista in area €7,85. La resistenza in giallo invece si trova sul livello di €7,35 e una chiusura settimanale sopra questo livello sarebbe un buon segnale per l’andamento del titolo nelle prossime sessioni di Borsa.
Gli indicatori tecnici rimangono posizionati a rialzo, con il RSI in fase di discesa su valori neutri ed il MFI in fase di salita verso l’area di ipercomprato. Tale configurazione nel complesso è positiva. Attenzione però all’uscita dei dati trimestrali di FCA il 26 aprile: ci si aspettano buoni risultati ma il titolo ha brutti precedenti in coincidenza delle pubblicazioni dei report finanziari della casa automobilistica torinese.
Si consiglia quindi di prendere eventuale posizione solo dopo l’uscita della trimestrale.
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