Ferrari vola in Borsa con conti 2018, guidance e nuovi modelli

Ferrari scatta in pole position a Piazza Affari dopo aver messo in luce risultati trimestrali forti e sopra le stime degli analisti nell’ultimo quarto nel 2018.

Nella nota diffusa sul sito ufficiale della Rossa viene spiegato che l’azienda ha chiuso il 2018 con un utile netto in crescita tendenziale del 46% a 787 milioni di euro.

Nel 2018 margini operativi crescono a due cifre, bene generazione di cassa

Il risultato economico di Ferrari è stato ottenuto grazie a ricavi in aumento dello 0,1% (+3,2% a cambi costanti) a 3,42 miliardi a fronte di 9.251 vetture consegnate (+10% a/a). A livello operativo l’azienda ha sperimentato un rafforzamento dell’Ebitda a 1,115 miliardi (+8%), con il margine corrispondente cresciuto di 230 punti base al 32,6%. L’Ebit è invece salito del 7% a 826 milioni, con il margine aumentato di 140 punti al 24,1%.

Nel periodo in esame l’azienda di Maranello ha generato un Free cash flow industriale di 405 milioni di euro - incluso l’impatto positivo per cassa avuto grazie all’agevolazione Patent Box per il 2015 - mentre l’indebitamento industriale netto si è ridotto a 340 milioni dai 473 milioni registrati al termine dell’’esercizio precedente. L’utile netto per azione base (EPS) è salito del 47% a 4,16 euro.

I risultati del quarto trimestre 2018

Per quanto riguarda il solo quarto trimestre, il Cavallino rampante ha riportato una progressione dei ricavi dell’1% a 845 milioni, a fronte di 2.398 auto consegnate (+19%). L’Ebitda di periodo è migliorato del 6% rispetto allo stesso trimestre del 2017 a 274 milioni (margine a 32,4%) e l’Ebit si è attestato a 195 milioni (crescita dell’’1% e margine al 23,1%). L’ultima riga di conto economico ha messo in luce un utile netto in crescita del 40% su base annua a 191 milioni e l’Eps è migliorato del 40% a 1,101 euro.

I Target Ferrari 2019

Ambiziosi e particolarmente apprezzati dagli investitori anche i target Ferrari per il 2019. Nel dettaglio, il management della Rossa prevede nel corso dell’attuale esercizio di conseguire ricavi netti complessivi superiori a 3,5 miliardi di euro, che corrispondono a un aumento tendenziale superiore al 3%.

L’Ebitda adjusted, si legge nella nota, è visto nella forchetta tra 1,2 e 1,25 miliardi di euro, cifre che corrispondono ad un progresso di circa il 10% sul 2018. Analogamente, l’Ebit a livello adjusted è atteso in crescita del 6% circa e viene indicato nel range tra 0,85 e 0,9 miliardi.

Il free cash flow industriale viene infine indicato attorno a 0,45 miliardi, in ulteriore rafforzamento di circa il 10% sul 2018. L’Eps diluito adjusted è inoltre atteso tra 3,5 e 3,7 euro/azione, indicazione che corrisponde a un miglioramento di circa il 6% rispetto all’ultimo esercizio.

Guardando sempre al prossimo futuro, il Cavallino Rampante punta alla produzione di 10 mila vetture l’anno. Nel 2018 il numero delle vetture consegnate è stato pari a 9.251 unità (+10,2% sul 2017), con ricavi che però sono rimasti sostianzialmente stabili. Per il 2019 l’obiettivo della società è quello di crescere di volumi ma appunto incrementare il giro d’affari di oltre il 3%.

In Borsa il titolo ha risposto alla grande e dopo la diffusione dei numeri 2018 e dei target 2019 le quotazioni Ferrari hanno messo a segno un balzo di oltre 11 punti percentuali portandosi oltre i 108 euro per azione, valore che non veniva negoziato dallo scorso 10 ottobre. Il movimento è stato accompagnato da ottimi volumi, con 2.172.029 azioni passate di mano nel corso della seduta di Borsa.