Il tracollo delle azioni GameStop ha fatto scattare gli analisti: il fallimento è una possibilità
Le azioni GameStop sono crollate nell’ultima seduta di Borsa e hanno rispolverato nuovamente l’ipotesi di fallimento.
La società fondata in Texas è stata a lungo considerata come la maggior rivenditrice di videogiochi a livello mondiale e con il tempo ha accresciuto il suo business occupandosi anche degli accessori e di giochi da tavola.
Dall’anno della sua quotazione (il 2002) alla fine del 2013, le azioni GameStop hanno registrato una crescita esponenziale a Wall Street, di oltre 450 punti percentuali. Da quel momento in poi, però, qualcosa è cambiato, e il titolo è arrivato a bruciare più dell’86%. Oggi, gli analisti sono tornati addirittura a rispolverare l’ipotesi di fallimento.
Azioni GameStop tracollano: fallimento possibile?
Nella giornata di ieri, il sell-off sul titolo è stato determinato da una trimestrale che ha deluso tutte le attese degli analisti. Nei primi tre mesi del 2019 le vendite sono crollate del 13% e la società ha comunicato la sua intenzione di non pagare più alcun dividendo ai suoi azionisti.
Immediata la reazione degli investitori, che hanno iniziato a scaricare azioni GameStop fino a far scivolare la quotazione di oltre 36 punti percentuali.
Il colosso è stato progressivamente ridimensionato dall’arrivo di Internet, che ha reso i videogiochi fisici sempre meno attraenti: l’acquisto dei CD è stato sostituto dai download online.
Soltanto negli ultimi due anni la società ha perso due terzi del suo valore a causa delle nuove abitudini dei clienti.
Per Mike Hickey, analista di Benchmark, GameStop è ormai vicina al fallimento. Nella sola sessione di ieri le azioni societarie hanno registrato la più grande perdita della loro storia e sono arrivate addirittura sotto i 5 dollari (dagli oltre $15 di inizio anno).
Nessuno crede ormai che la società riuscirà a ritornare ai fasti di un tempo. Neanche i tentativi degli ultimi mesi volti al rinnovo aziendale e all’aumento dei costi per sostenere i ricavi, hanno avuto effetto. L’unica possibilità? Le console Next-Gen che però non arriveranno prima dell’autunno 2020.
Insomma, con il progressivo calo delle vendite e con rossi multimilionari, è molto probabile che GameStop e le sue azioni si avvicineranno presto o tardi al fallimento secondo i più pessimisti.
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