Azioni Juventus in rosso, Cda approva aumento di capitale da €400 milioni

Pierandrea Ferrari

1 Luglio 2021 - 10:21

Oggi in apertura le azioni Juventus scambiano in ribasso del 2,7%. L’impatto del Covid sui conti e i maxi-acquisti degli scorsi anni aprono la strada ad un rafforzamento patrimoniale da 400 milioni.

Azioni Juventus in rosso, Cda approva aumento di capitale da €400 milioni

Azioni Juventus in rosso nella prima seduta del secondo semestre 2021. A Piazza Affari, il titolo scambia a 0,70 euro, -2,7%. Sullo sfondo, la nota diffusa ieri dai vertici della società, a Borsa chiusa: il Cda ha approvato un nuovo aumento di capitale fino a un massimo di 400 milioni di euro, esattamente due anni dopo l’ultimo rafforzamento da 300 milioni. Ecco perché.

Juventus, si va verso un aumento di capitale da 400 milioni

L’iniezione di liquidità, spiega il club, si è resa necessaria dopo l’esame degli “impatti derivanti dal protrarsi della pandemia Covid-19 e dei principali dati economico-finanziari di aggiornamento del Piano di sviluppo per gli esercizi 2019-2024 approvato a settembre 2019”, con gli effetti negativi diretti e indiretti stimati in 320 milioni. Buco che ha spinto il Cda, prosegue la nota, ad approvare “un rafforzamento patrimoniale mediante aumento di capitale fino ad un massimo di 400 milioni”.

L’impatto della pandemia, tra botteghini a secco e sponsor in fuga, è ben visibile sui conti di buona parte delle società della serie A italiana, se pensiamo che anche l’Inter del colosso cinese Suning – che però paga anche le politiche di Pechino – si è vista costretta a ricorrere ad un finanziamento da 275 milioni dal fondo USA Oaktree. Ma nel caso della Juventus, a ben vedere, c’è anche l’ombra delle perdite legate agli investimenti degli anni passati, a partire dal colpo dell’estate 2018, quel Cristiano Ronaldo da oltre 100 milioni di prezzo di cartellino e circa 30 milioni l’anno di stipendio.

Aumento di capitale, quali effetti sulla squadra?

Ma che cosa significa questo aumento di capitale per la squadra? Se la ricapitalizzazione del 2019 era servita principalmente a finanziare il piano di sviluppo commerciale e tecnico del club, stavolta l’obiettivo è di dare una riassestata ai conti. Per questo, appare improbabile che anche una minima parte di questa dotazione finisca nel portafoglio di Federico Cherubini, per intenderci il manager a cui la famiglia Agnelli ha affidato le chiavi del calciomercato juventino.

Insomma, la linea da seguire sarà ancora quella dettata all’inizio del nuovo corso: valorizzazione della rosa attuale, nessuna follia, semmai investimenti mirati su giocatori giovani, di prospettiva. L’aumento di capitale, però, rende di fatto più solido il club, mettendolo nelle condizioni di alzare il tiro degli acquisti nelle prossime stagioni, al netto delle evoluzioni sul fronte pandemico.

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