Stellantis in evidenza in Borsa dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre 2022: i ricavi del gruppo sono aumentati, ma il peso dello shock delle forniture si è fatto sentire sulle consegne.
Azioni Stellantis sotto la lente oggi a Milano dopo la pubblicazione della trimestrale: il titolo inaugura gli scambi con picchi del 5% e alle ore 10.52 circa avanza dell’1,65%.
I ricavi della casa automobilistica nei primi tre mesi dell’anno sono cresciuti del 12%, sostenuti da prezzi forti e dalla tipologia di veicoli venduti, compensando l’impatto della carenza di semiconduttori sui volumi.
Confermata la guidance 2022, per un margine di utile operativo rettificato a due cifre e un flusso di cassa positivo nonostante l’offerta e i venti contrari inflazionistici.
Le azioni Stellantis viaggiano sui 13 euro per azione alle ore 11.00 circa, mantenendo un rialzo superiore all’1,51%.
Trimestrale Stellantis: bene i ricavi, ma resta lo stress delle supply chain
I conti del primo trimestre 2022 del quarto gruppo automobilistico mondiale hanno, in generale, soddisfatto pur mantenendo accese le incognite del momento.
Nel dettaglio, i ricavi netti sono stati pari a 41,5 miliardi di euro nel periodo gennaio-marzo rispetto ai 37,0 miliardi di euro di vendite pro-forma dell’anno precedente.
Il risultato ha superato le aspettative degli analisti a 36,9 miliardi di euro, secondo un sondaggio Reuters.
L’impatto della carenza di semiconduttori è stato tuttavia evidente nel calo dei dati sulle spedizioni, scesi del 12% nel trimestre a 1.374 milioni di veicoli.
Quella che Stellantis chiama la regione dell’Europa allargata ha subito il maggior colpo in termini di volumi, con una diminuzione delle spedizioni del 24% nel primo trimestre, rispetto allo scorso anno.
Il Chief Financial Officer Palmer ha affermato di aspettarsi che la fornitura di semiconduttori migliorerà gradualmente quest’anno e continuerà nel 2023. “Ma onestamente non posso dare una data per quando [i problemi di fornitura] saranno risolti”, ha detto.
La società ha ridotto le sue prospettive a livello di settore per quest’anno nel mercato nordamericano, ora considerato piatto, e per l’Europa allargata, che ora dovrebbe contrarsi del 2% nel 2022.
Palmer ha affermato che Stellantis non ha avuto un’esposizione significativa alla Russia sia a livello commerciale che in termini di catena di approvvigionamento: “non disponiamo di un’ampia base di approvvigionamento nell’Europa orientale, a differenza di altri concorrenti, l’impatto non è stato significativo nel trimestre.”
La trimestrale ha messo in evidenza stock di veicoli nuovi pari a 807 mila unità al 31 marzo 2022, ampiamente in linea con il 31 dicembre 2021. Inoltre, il dividendo ordinario di 1,04 euro per azione è stato pagato ad aprile.
In generale, i conti Stellantis hanno lasciato un sentimenti positivo: “i risultati presentati oggi, favoriti dal successo della strategia tecnologica e di prodotto, dimostrano la capacità di Stellantis di affrontare e superare gli eventi avversi che caratterizzano questo momento storico, portando avanti contemporaneamente “Dare Forward 2030”, l’audace piano strategico per il prossimo decennio”
Nuovi modelli e veicoli a basse emissioni hanno mostrato ottime perfomance nelle vendite.
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