Le azioni Terna scambiano oggi in rialzo dell’1,6%. I vertici dell’operatore hanno annunciato un aumento degli investimenti del 25% rispetto al piano precedente.
Azioni Terna in grande spolvero a Piazza Affari dopo che i vertici dell’operatore italiano che gestisce le reti per la trasmissione dell’energia elettrica hanno presentato in conferenza stampa il nuovo piano di sviluppo decennale. Nella seduta odierna il titolo scambia a 6,44 euro per azione, in rialzo dell’1,6% dalla chiusura di ieri.
Terna, le azioni corrono con il nuovo piano di sviluppo decennale
Il piano della rete elettrica nazionale prevede un sensibile aumento degli investimenti rispetto agli impegni presi in precedenza, +25%, portando le risorse stanziate fino a 18,1 miliardi di euro per i prossimi dieci anni. Il piano è principalmente finalizzato a rendere Terna un player cruciale della rivoluzione green, con infrastrutture più sostenibili al servizio dell’energia rinnovabile. “Il nostro piano va a vantaggio di tutto il sistema elettrico internazionale” ha commentato l’amministratore delegato dell’operatore Stefano Donnarumma.
Sì perché Terna, secondo le stime relative all’impatto ambientale del nuovo piano, punta a tagliare le emissioni di anidride carbonica per 5,6 milioni di tonnellate l’anno, oltre ad abbattere 4.600 km di infrastrutture obsolete, 800 km in più di quanto concordato precedentemente. La cifra servirà dunque a realizzare “tutte le opere indispensabili alla concreta realizzazione della transizione energetica, di cui Terna è regista”, ha aggiunto Donnarumma.
Terna, si aprono nuovi posti di lavoro
L’accelerata sul fronte degli investimenti da parte di Terna apre così la strada a nuovi posti di lavoro, anche perché come sottolineato da Donnarumma “ogni miliardo investito in infrastrutture ne genera tra due e tre in termini di Pil”. Gli investimenti riguarderanno soprattutto il Sud del Paese, con una maggiore produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Tanti anche i progetti da finanziare: tra questi l’elettrodotto Colunga-Calenzano (170 milioni), la linea Chiaramonte Gulfi-Ciminna (300 milioni), l’elettrodotto per la transizione energetica in Sicilia Paternò-Pantano-Priolo (70 milioni) e la linea Bisaccia-Deliceto (40 milioni).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
