Tod’s sugli scudi a Piazza Affari: dietro i rialzi ancora le speculazioni dettate dalla presenza nel capitale dei francesi di Lvmh, ma anche l’Ipo di About You a Francoforte e i recuperi attesi nel segmento lusso.
Tod’s ancora protagonista a Piazza Affari. Nella seduta odierna le azioni del brand marchigiano hanno centrato un rialzo del 7,6% dalla chiusura di ieri, arrivando a scambiare a 53,4 euro, di fatto sui massimi di 32 mesi.
A fare da propellente alla quotazione del Gruppo di Diego Della Valle c’è ancora l’affaire Lvmh, ma anche il debutto sulla Borsa di Francoforte di About You e le prospettive di ripresa per il segmento lusso.
Azioni Tod’s scattano a Piazza Affari: i motivi
Partendo dal fattore Lvmh, appare chiaro che Tod’s stia ancora capitalizzando gli spunti di M&A che l’aumento della partecipazione dei francesi nel capitale, dello scorso aprile, suggeriscono. Un 10% che sancisce il “consolidamento della ventennale amicizia” tra Della Valle ed Arnault, come dichiarato a metà maggio dallo stesso patron di Tod’s, che tuttavia non dovrebbe portare alle maxi-nozze a stretto giro.
Ci sono poi i segnali che arrivano da fuori, e che premiano a cascata le società più in vista del luxury. Tra questi lo sbarco in Borsa di About You, store online di moda, che ha debuttato oggi a Francoforte a 25,6 euro per azione contro il prezzo di offerta di 23 euro, per una valutazione complessiva che è arrivata a circa 4 miliardi.
Ma se Tod’s corre sul listino milanese è anche perché le previsioni sulla crescita del fatturato di Chanel, +35% nel 2021, aprono ad una ripresa generalizzata per il comparto moda. In tal senso, Equita Sim vede per l’anno in corso un balzo del fatturato dell’8% per Lvmh, del 9% per Gucci e del 10% per Moncler, sebbene le stime su Tod’s rimangano ancora in chiaroscuro.
Nel 2021 balzo del 93,4% per Tod’s
Intanto, l’ultimo allungo di Tod’s ha portato il rialzo su base year-to-date del titolo a +93,4%. Buona parte dei guadagni sono da ascrivere inevitabilmente all’effetto Ferragni, l’influencer entrata nel Cda del Gruppo ad inizio aprile e che ha favorito un’impennata di 200 milioni della capitalizzazione di mercato nel giro di una settimana.
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