Azioni Twitter: occasione di investimento grazie al recente cambio di vertice?

Livio Spadaro

26 Gennaio 2016 - 15:05

Il cambio ai vertici di Twitter farà in modo di aumentare il valore delle azioni della società?

Azioni Twitter: occasione di investimento grazie al recente cambio di vertice?

Le azioni Twitter hanno vissuto un nuovo pesante calo nella giornata di ieri lasciando sul campo un -4,6%, allontanandosi sempre più dai massimi di Ottobre 2015. Il titolo non ha beneficiato del cambio al vertice della società: 5 dirigenti di massimo livello hanno lasciato Twitter lasciando il co-fondatore del social network, Jack Dorsey, alla guida della società in un momento estremamente difficile.

L’anemico aumento di utenti e il fallimento di alcune politiche innovative hanno spinto a ribasso le quotazioni del titolo di Twitter che in un solo anno ha perso il 57,5%. Nel dettaglio si vedrà che cos’è che non funziona all’interno della società e si analizzeranno le prospettive future cercando di capire se l’attuale storno di prezzo può costituire un’opportunità di investimento.

Twitter: top management abbandona la società

Seduta di ieri in flessione per le azioni Twitter che non hanno beneficiato della notizia riguardante il top management della società. Infatti ieri è scattata una vera e propria fuga tra i vertici del social network che ha visto l’abbandono di 5 dirigenti: Alex Roetter, Skip Schipper, Katie Stanton, Kevin Weil e Jason Toff (che ha già annunciato il passaggio a Google). Questi nomi sono di un certo peso all’interno del social media statunitense visto che ricoprivano cariche di spessore.

Alex Roetter era vice-presidente della divisione Ingegneria, Kevin Weil ricopriva la carica di vice-presidente dello Sviluppo Prodotti, Katie Stanton era responsabile della comunicazione, Schipper era direttore delle Risorse Umane mentre Jason Toff seguiva il team di Vine.

Jack Dorsey, CEO e co-fondatore di Twitter, a questo punto si trova a dover far fronte alla crisi della società statunitense che sta vivendo un periodo di anemia delle utenze. A Settembre il social network aveva 320 milioni di utenti, solo 4 in più rispetto al trimestre precedente e di gran lunga inferiore all’avversario Facebook.

Twitter: le innovazioni non hanno incrementato le utenze

Perché quindi questa fuga e cos’è che non ha funzionato? La prima cosa che sembra essere andata storta è il lancio di Periscope, l’app di Twitter che permette di trasmettere in diretta i video registrati tramite cellulare. Il problema di Periscope è la difficoltà di valutazione e soprattutto la capacità di monetizzare l’app.

Inoltre, la mossa di mettere in campo Periscope è sembrata un tentativo di coprire la difficoltà di Twitter attraverso uno strumento diverso. E’ come se Apple decidesse di vendere automobili per coprire una difficoltà nelle vendite di Iphone.

Questo suggerisce che il management deve concentrarsi a rendere Twitter stesso un social migliore, come ha già fatto Facebook che ora sta implementando altri servizi di comunicazione.

Altro problema è la difficoltà di capire ciò che può affliggere un calo di utenze dei social network. Vista la mancanza di precedenti, è difficile infatti riuscire a scovare il problema che può affliggere il mancato riafflusso di utenti di Twitter.

La società si deve concentrare sulla totale soddisfazione dei clienti attuali, senza concentrarsi troppo sull’allargamento di utenze se non si è pronti a farlo. L’introduzione dei twit da 10.000 caratteri e la timeline basata su un algoritmo non hanno riscontrato i favori del pubblico più attaccato a Twitter.

Un cambio radicale delle fondamenta di un social può certamente infastidire gli utenti tradizionali e può essere un errore ancor più grave di non saper attrarre nuovi utenti.

Azioni Twitter: è il momento di investire?

Tralasciando i problemi che possono affliggere Twitter, parlando di numeri non sembra che le azioni del social network possano offrire un’opportunità di investimento. Le stime del ROE sono ancora troppo basse per il prossimo anno (pari al 6,66%). Se confrontato con la stima del P/BV (2,65) ne viene fuori che l’upside potenziale di Twitter è del 2,51%. Un Treasury a 10 anni offre un rendimento del 2% risk-free. Dal confronto tra i due non sembra esserci motivo per investire nelle azioni di Twitter.

E’ improbabile che Twitter non riesca a trovare un modo per rinvigorire l’afflusso di utenti ma questo dipenderà molto dalle abilità di Dorsey e del nuovo management. Non è impossibile neanche che il sito dei cinguettii non segua le orme di Yahoo!.

Molto dipenderà dalle scelte dei vertici della società e dalla capacità che avranno di adattare Twitter al mercato e alle esigenze dei clienti. Finché non ci saranno chiari segnali di inversione di rotta è difficile tentare un ingresso sulle azioni di Twitter.

Tuttavia, per il momento, sulle azioni Twitter non sembra esservi alcuna opportunità di investimento (avvertendo tuttavia che può succedere anche il completo opposto di quanto esposto in precedenza).

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