Il caso good bank potrebbe essere vicino alla conclusione secondo le ultime indiscrezioni. Intanto le azioni UBI Banca viaggiano in rialzo. Ecco le ultime news sull’acquisizione.
Azioni UBI in rialzo: caso good bank si conclude? - Il caso good bank potrebbe essere prossimo alla conclusione e le azioni UBI Banca stanno guardando con favore a tale ipotesi.
Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, dopo mesi e mesi di discussioni il fascicolo good bank potrebbe essere prossimo ad una chiusura definitiva. Le azioni UBI Banca, intanto, viaggiano in rialzo sulla Borsa Italiana oggi, seppur con guadagni inferiori rispetto a quelli della mattinata.
Dopo la pubblicazione della trimestrale UBI, viene dunque da chiedersi a che punto siamo arrivati con la cessione delle good bank. Nelle prossime settimane UBI Banca dovrebbe decidere definitivamente se procedere o meno all’operazione.
In tal caso l’acquisizione di Banca Etruria, CariChieti e Banca Marche dovrebbe completarsi entro dicembre prossimo, ma a che punto siamo? Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, il prossimo 24 novembre la BCE deciderà in merito all’acquisto delle tre good bank da parte di UBI Banca, la cui azioni viaggiano ancora in rialzo sulla Borsa Italiana oggi. La data sarebbe stata dunque fissata e la questione potrebbe essere risolta a breve.
UBI Banca, dal canto suo, non è disposta a cedere sulle condizioni d’acquisto delle tre good bank e il prezzo che l’istituto è disposto a pagare per l’operazione è di ben 1 euro, una cifra ovviamente simbolica. Il caso good bank potrebbe essere dunque prossimo alla conclusione, secondo le ultime indiscrezioni, e le azioni UBI Banca stanno già assaporando tale ipotesi dopo gli eccezionali rialzi che hanno seguito la pubblicazione della trimestrale dell’istituto.
I conti trimestrali di UBI hanno mostrato un utile netto in calo a 32,5 milioni di euro - flessione spiegabile in luce di quanto accaduto lo scorso anno, quando sui conti ha positivamente influito il contributo allo schema di garanzia dei depositi inferiore di 10 milioni. Alla luce di tutto ciò per le azioni UBI il risultato trimestrale è comunque da considerarsi positivo, ma quanto bisognerà aspettare per l’acquisizione delle good bank?
Le azioni UBI Banca hanno intrapreso un vero e proprio rally dopo la trimestrale e i vertici della quotata si sono dimostrati abbastanza soddisfatti dei risultati ottenuti. Nonostante infatti gli utili e i proventi operativi siano diminuiti, la trimestrale societaria ha portato le azioni UBI Banca a scalare la vetta della Borsa Italiana. In attesa di ulteriori news certe sul caso good bank, riportiamo di seguito tutti i dati della trimestrale che la scorsa settimana ha fatto spiccare il volo alle azioni UBI Banca.
Good bank: a che punto siamo? La trimestrale che ha fatto volare le azioni UBI
Secondo la trimestrale UBI Banca, l’utile societario si è ridotto a -754,5 milioni, mentre nella semestrale della quotata aveva registrato una flessione di 787 milioni di euro. Anche i proventi operativi si sono ridotti dell’1,7% a quota 745,6 milioni: il margine di interesse è sceso a 367,6 milioni, mentre le commissioni nette sono salite del 7% a 321,4 milioni. Cresciuti anche gli oneri operativi a quota 515 milioni e il rapporto costi/entrate è salito al 69,1%. Le azioni UBI Banca non hanno fatto altro che festeggiare.
Sempre secondo quanto si è letto sulla trimestrale della società, la solidità patrimoniale di UBI è aumentata: il Cet1 fully loaded ha subito un incremento dall’11,02% di giugno all’11,28%. Anche lo stock di crediti deteriorati lordi totali di UBI ha subito un decremento dell’1,5% su dicembre 2015 e così si è potuto osservare un decremento del 14% dello stock totale di crediti deteriorati netti, sempre su dicembre 2015. Questo è uno dei motivi per cui le azioni UBI Banca hanno intrapreso velocemente la via del rialzo.
Sempre secondo la trimestrale che ha fatto volare le azioni UBI Banca, a ridursi è stata anche la formazione di nuovi crediti deteriorati dato che il flusso da crediti in bonis a crediti deteriorati è apparso in flessione del 51%. Quanto ancora bisognerà aspettare per la conclusione della questione good bank?
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