Azioni Unicredit protagoniste degli scambi a Milano: il titolo perde con un tonfo anche del 2% dopo la rottura delle trattative per Mps. La notizia ha riacceso il risiko bancario: i dettagli.
Azioni Unicredit dal rosso virano al rialzo: la rottura dei negoziati con il Tesoro per l’acquisizione di Monte dei Paschi di Siena sta muovendo i titoli bancari oggi a Piazza Affari.
Mentre le negoziazioni dell’istituto senese sono state interrotte dopo un avvio pesante, altri gruppi sembra stiano beneficiando del vuoto lasciato dalla società milanese nell’affare.
A Milano va di scena il risiko bancario: i dettagli sulle azioni Unicredit e sugli scambi di gruppi come Banco Bpm e Bper.
Azioni Unicredit protagoniste, crolla Mps
Sfuma il progetto del Mef di cedere la banca senese a Unicredit e lo stop delle negoziazioni ufficializzato dall’istituto milanese si infrange con le aspettative dei trader.
Chi, infatti, si aspettava l’acquisizione di Mps sostenuta da una forte iniezione di capitale dallo Stato, in modo da neutralizzare gli impatti patrimoniali per Unicredit, è rimasto deluso.
Non c’è stato accordo sulla questione e il gap di almeno due miliardi di euro ha convinto Orcel ad abbandonare la trattativa.
Con la notizia trapelata e poi confermata domenica 24 ottobre, la borsa di lunedì 25 ottobre ha risentito della novità in parte inaspettata con così tanta determinazione.
Alle ore 10.45 circa, le azioni Unicredit perdono lo 0,97% dopo aver toccato anche un -2%. Poi, verso le ore 13.00 il titolo torna sopra la parità.
Mps è stata sospesa a inizio seduta per eccesso di ribasso, con un teorico tonfo dell’11%. Quale sarà il destino dell’antico istituto finanziario di Siena?
Si attendono mosse ufficiali del Ministero delle Finanze. Il Governo deve ora trattare con l’UE per far slittare la deadline sulla questione fissata al termine del 2021. Nella speranza di poter trovare altri investitori interessati, il compito del Mef sarà anche quello di affrettare la proroga degli incentivi per le fusioni e prorogarla almeno fino a giugno 2022, rendendo così più lunghi i termini per trasformare le Dta in credito d’imposta.
Intanto, si fa strada il piano stand-alone. La banca senese dovrebbe essere ristrutturata ancora, considerando i 4 miliardi di crediti deteriorati da cedere e non solo. Far tornare la banca un investimento possibile nel corso dell’anno prossimo richiederà anche la scissione dei rischi legali secondo quanto stabilito con Fintecna, il riassetto del personale pari a circa 5.000 unità in mento e l’aumento di capitale.
Risiko bancario: questi titoli in rialzo a Milano
L’improvvisa svolta sulla questione Unicredit-Mps ha aperto a nuovi scenari e possibilità.
Tutto resta fermo sulla carta e sul campo puramente ipotetico, ma il risiko bancario è tornato a muovere le sue pedine.
A Piazza Affari, si muovono in positivo Banco Bpm, con un +3,08% e Bper Banca con un +1,48% a metà mattina.
Il primo potrebbe avanzare proposte per Mps nell’ambizione di affermarsi come terzo polo bancario. Tuttavia, il ceo Castagna ha più volte allontanato l’idea, a causa delle grandi dimensioni dell’operazione Mps. A farsi strada è anche la possibilità dell’M&A Unicredit-Banco Bpm ora che l’affare senese è sfumato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA