Banca Monte Dei Paschi Di Siena (MPS) è uno degli istituti di credito più antichi del mondo.
Fondata nel 1472 nell’omonima città, Monte dei Paschi è diventata presto un punto di riferimento per l’intero sistema finanziario italiano. È, tra l’altro, il quarto gruppo bancario del Paese dopo Intesa SanPaolo, UniCredit e Banco Bpm (quest’ultimo, però, in lista solo grazie alla fusione tra Banco Popolare e BPM).
Non soltanto attività tradizionale nelle corde di Monte dei Paschi di Siena. La banca spazia infatti dall’asset management al private banking, fino ad arrivare ai servizi di consulenza finanziaria e di investment banking.
Dopo anni di servizio, le vere difficoltà per MPS emergono nel nuovo millennio. Il primo aumento di capitale, dal valore di 5 miliardi di euro, risale al giugno del 2014. Il secondo, invece al mese di ottobre 2014, dopo la bocciatura agli stress test BCE.
Il 24 novembre 2016, l’assemblea degli azionisti vara un altro aumento da 5 miliardi, che tuttavia non ha esito positivo: è il momento del Governo, che interviene con il cosiddetto fondo salva-banche da 20 miliardi. Il principale azionista di MPS è oggi il Tesoro.
Fino a marzo del 2017 Monte dei Paschi è stata quotata sul Ftse Mib ma, in seguito alla sospensione dalle negoziazioni per un periodo di tempo superiore al previsto, è stata esclusa dall’indice principale di Borsa Italiana. La sede principale di MPS si trova a Palazzo Salimbeni, ovviamente a Siena.