UniCredit verso basta a Commerzbank? Parla Orcel. Rilancio offerta su Banco BPM? La risposta

Laura Naka Antonelli

21 Gennaio 2025 - 13:17

UniCredit, parla il CEO Andrea Orcel. Commerzbank e le operazioni di risiko non a tutti i costi. L’M&A ideale e la frase sul premio dell’OPS su Banco BPM.

UniCredit verso basta a Commerzbank? Parla Orcel. Rilancio offerta su Banco BPM? La risposta

Ma anche basta con Commerzbank se non ci sono le giuste condizioni. E sulla saga del prezzo giusto o no dell’OPS, offerta pubblica di scambio lanciata per la conquista di Banco BPM, attenzione al dettaglio del prezzo indisturbato, più volte rimarcato da Piazza Gae Aulenti. Parola del CEO di UniCredit Andrea Orcel, che oggi è tornato a rilasciare commenti sulle due partite aperte, che vedono come prede illustri della banca da lui gestita la tedesca Commerzbank e l’italiana Banco BPM.

In una intervista rilasciata a Bloomberg TV, Orcel ha presentato l’operazione di M&A per lui ideale, ricordando a tal proposito anche le volte in cui Piazza Gae Aulenti ha deciso di ritirarsi, in passato, da alcuni potenziali accordi.

UniCredit-Commerzbank, Orcel pronto a mollare? Certo che sì, lo abbiamo già fatto. E cita MPS

Interpellato sull’operazione Commerzbank, che si è subito scontrata con l’ira del governo di Berlino (quello di Scholz, ora ufficialmente collassato) e sulla possibilità che UniCredit molli la presa, il cosiddetto Ronaldo dei banchieri è stato chiaro:

Certamente sì. Ci siamo ritirati da Monte Dei Paschi” di Siena, ha risposto, parlando da Davos, dove è in corso il World Economic Forum.

L’AD di UniCredit ha menzionato anche la “fuga di notizie l’ultima volta (precedente a questa) che abbiamo cercato di avvicinare Banco BPM, e quindi ci siamo implicitamente ritirati da Banco BPM”. (Riferimento alla fuga di notizie su un potenziale blitz di UniCredit su Piazza Meda, che Orcel aveva secondo alcune fonti meditato di lanciare nei primi mesi del 2022, poco prima dell’esplosione della guerra in Ucraina).

Di conseguenza, ha continuato il banchiere interpellato da Francine Lacqua, il punto è che “per noi, per me in particolare, c’è stata una storia infinita (never ending story) sul fatto se un’operazione di M&A potesse aggiungere valore oppure no”. “A mio avviso” una operazione di M&A “aggiunge valore se avviene alle giuste condizioni, al momento giusto e nel modo giusto, altrimenti meglio starne alla larga ”.

Rilancio OPS su Banco BPM? “Il prezzo è giusto, ecco perché”

Alla domanda se sia pronto ad alzare l’offerta su Banco BPM il CEO di UniCredit ha inizialmente risposto con un sorriso, accompagnato dalla risata del pubblico, aggiungendo che “la nostra offerta su Banco BPM dipende da come si calcola un premio del 15-20% rispetto al valore a cui le azioni (BAMI) venivano scambiate nei mesi precedenti, dunque su quello che in M&A si chiama undisturbed price ”.

Orcel ha ricordato che quello che è accaduto è che Banco BPM ha presentato un’OPA su Anima Holding, che è stata accolta “positivamente dai mercati, che hanno ritenuto che quella transazione (OPA) potesse avvenire a quel prezzo”.

Ma “proprio ieri”, ha messo in evidenza Orcel, “sono arrivati alcuni rumor secondo i quali il Danish Compromise potrebbe non essere applicato (in base ai dubbi espressi dalla BCE), il che significa che, nel caso in cui Banco BPM non ottenesse il Danish Compromise, la transazione (OPA su Anima) potrebbe non avvenire o non concretizzarsi a pieno”. E UniCredit dovrebbe “pagare un premio ulteriore?”, ha fatto notare il manager.

C’è anche un altro motivo, che si chiama MPS-Monte dei Paschi di Siena. Orcel ha ricordato che le speculazioni su possibili nozze tra Banco BPM e MPS, tra l’altro recentemente rinfocolate da altri rumor. Ma “quella fusione al momento non si sta verificando, e io dovrei pagare un premio anche su questo? ”.

Orcel: noi sottovalutati in modo significativo, Banco BPM valutata in modo giusto o sopravvalutata

Di conseguenza, considerando il premio offerto da UniCredit sul prezzo indisturbato di Banco BPM, ha spiegato il CEO Orcel, il prezzo dell’Offerta Pubblica di Scambio lanciata sulla banca guidata da Giuseppe Castagna è “ un punto di partenza giusto , soprattutto perché, se si guarda al valore dei loro multipli (di Banco BPM) rispetto ai nostri (UCG), alla loro resilienza rispetto alla nostra, noi crediamo di essere sottovalutati in modo significativo, mentre loro sono valutati in modo giusto o sopravvalutati ”.

We’ll see, we’ll see”, ha continuato Orcel, commentando la possibilità che l’OPS annunciata lo scorso 25 novembre da UniCredit su Banco BPM venga alzata e aggiungendo che la prospettiva di alzare il prezzo è in ogni caso, in questo momento, “ prematura ”.

Intanto, “vediamo come le banche performeranno nel corso del primo trimestre, nel secondo trimestre” dell’anno, considerando “anche altri fattori. Ma al momento rimaniamo fermi sulla nostra offerta, che crediamo sia appropriata”.

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