Banco BPM ha annunciato il lancio dell’OPA su Anima dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre 2024. Occhio ai titoli a Piazza Affari.
Occhio a Piazza Affari ai titoli Banco BPM e Anima, dopo che, nella giornata di ieri, oltre ai conti relativi al terzo trimestre del 2024, la banca italiana guidata dal CEO Giuseppe Castagna ha annunciato di aver lanciato un’OPA su Anima, il più grande gruppo indipendente di asset management in Italia, al prezzo di 6,20 euro per azione.
L’offerta pubblica di acquisto volontaria è finalizzata a ottenere il delisting di Anima dall’Euronext Milan.
L’esborso per l’OPA su Anima Holding sarà di circa 1,583 miliardi di euro, nel caso in cui tutte le azioni oggetto dell’offerta saranno portate in adesione.
Banco BPM lancia OPA su Anima: il prezzo e il premio
Nel documento di comunicazione della decisione di promuovere l’OPA, si legge che la banca italiana presenterà alla Consob il documento d’Offerta “entro il termine di 20 giorni di calendario dalla data odierna” (ieri, mercoledì 6 novembre), in attesa che la Commissione possa dare il via libera all’OPA nel marzo del 2025.
Il prezzo offerto sulla totalità delle azioni ordinarie di Anima, pari a 6,20 euro per azione - ha precisato Banco BPM - riflette un premio significativo del 24,9% rispetto alla media aritmetica, ponderata per i volumi scambiati, dei prezzi ufficiali per azione degli ultimi sei mesi precedenti al 5 novembre 2024.
Il titolo Banco BPM ha concluso la sessione di ieri di Piazza Affari in calo del 3,04%, a quota 6,312 euro, mentre le azioni di Anima Holding hanno riportato un rialzo pari allo 0,26%, a 5,75 euro.
Banco BPM spiega i riflessi dell’OPA su Banco BPM Vita
Banco BPM ha reso noto che l’acquisizione di Anima – fortemente attiva nella gestione in delega di riserve assicurative, che a oggi rappresentano il 45% delle masse complessive e l’84% di quelle riferibili al segmento institutional – permetterà a Banco BPM Vita di:
- Ampliare la propria gamma di offerta dai prodotti assicurativi a quelli di gestione integrata dei bisogni, fortemente sinergici, di protezione e di investimento della clientela del Gruppo Banco BPM nonché di reti terze.
- Realizzare, grazie alla forte complementarietà tra il modello di business di Anima e quello di Banco BPM Vita, importanti economie di scala e di produzione.
- Rendere più efficace la gestione in delega degli attivi riferibili agli assicurati e al patrimonio libero di Banco BPM Vita, grazie al pieno coordinamento tra i team di sviluppo prodotti di Banco BPM Vita e gli specialisti di Anima nell’analisi di mercato, nella definizione delle strategie di investimento e nel portfolio management.
- Rafforzare la resilienza dei flussi di ricavo e degli utili a livello di subconsolidato assicurativo, in un momento in cui il trend dei tassi ha determinato un andamento di mercato dei riscatti sulle polizze vita superiore rispetto ai valori medi di lungo termine.
Banco BPM, Castagna: creiamo un campione in Italia per Assicurazione Vita e Risparmio Gestito
“Creiamo un campione in Italia per Assicurazione Vita e Risparmio Gestito, con masse complessive pari a circa euro 220 miliardi”. Così il CEO di Banco BPM, Giuseppe Castagna, nel corso della call con gli analisti successiva alla pubblicazione dei conti relativi al terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2024, e dopo l’annuncio dell’offerta lanciata su Anima.
Castagna ha ricordato che "Banco BPM è il partner naturale per Anima”, aggiungendo che l’OPA “è coerente con il nostro Business Plan, focalizzato sulle Product factory come motori strategici di crescita”.
Banco BPM ha precisato inoltre che l’Offerta si inserisce nel più ampio contesto del Piano Strategico 2023-26 della banca annunciato al mercato il 12 dicembre 2023, e “che fa leva su un modello di crescita
dei ricavi fortemente incentrato sulle fabbriche prodotto”.
Con il completamento dell’operazione, a fine Piano, la banca italiana guidata da Castagna prevede che l’incidenza delle commissioni sul totale del margine di interesse e dei proventi da servizi si porterà dall’attuale 37% a oltre il 45% e che l’apporto complessivo ai ricavi di gruppo delle fabbriche prodotto, che nel piano era previsto raggiungere euro 1,18 miliardi al 2026, aumenterà a euro 1,6 miliardi.
Per quanto riguarda i benefici per gli azionisti di Banco BPM, l’istituto di credito prevede un incremento dell’utile per azione rispetto al dato di Piano pari a circa il 10%.
Inoltre, nel caso in cui Banco BPM riuscisse ad aggiudicarsi una quota nel capitale di Anima pari al 100%, l’impatto sul CET1 Ratio consolidato della banca sarebbe limitato a circa 30 bps, mentre risulterebbero ampiamente rispettati i requisiti minimi di solvibilità di Banco BPM Vita a livello individuale e consolidato.
Detto questo, nella call con gli analisti il CEO di Banco BPM ha precisato che “non abbiamo detto che vogliamo essere il solo azionista di Anima”.
Certo, “ proviamo a ottenere il 100% di Anima, ma se un investitore istituzionale vuole restare azionista saremo felici di considerarlo”.
Sulla possibilità di considerare altre mosse di M&A, la risposta è stata la seguente: “Questa transazione è parte del consolidamento. La banca vuole continuare su un percorso standalone con un maggiore commitment per accrescere le product factory, e questo è un primo step molto importante. Guarderemo a opportunità nell’asset management e nella bancassurance, come abbiamo già detto”.
La trimestrale di Banco BPM. Utili e dividendi
Per quanto riguarda i conti del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2024, Banco BPM ha annunciato nella giornata di ieri di avere riportato nel terzo trimestre dell’anno un utile netto di 945,7 milioni di euro, in crescita del 148,9% rispetto ai 379,9 milioni del secondo trimestre di questo anni.
Nei primi nove mesi dell’anno, l’utile netto è stato di 1,695 miliardi di euro circa, in rialzo del 79,8% rispetto ai 943,4 milioni al 30 settembre 2023.
L’utile netto adjusted è ammontato a 468,7 milioni nel terzo trimestre, in rialzo del 17,3% rispetto ai 399,7 milioni del secondo trimestre dell’anno, e a 1,244 miliardi al 30 settembre 2024, in crescita del 25,1% rispetto ai 995,1 milioni dei primi nove mesi del 2023.
Il margine di interesse si è attestato nel terzo trimestre a 861,9 milioni, in rialzo dello 0,4% rispetto ai 858,4 milioni del secondo trimestre del 2024, e a 2,584 miliardi nei primi nove mesi del 2024, in crescita del 6,7% rispetto ai 2,421 miliardi al 30 settembre 2023.
Le commissioni nette sono ammontate nel trimestre a 488,1 milioni, in calo del 2,3% rispetto ai 499,8 milioni del secondo trimestre, e a 1,509,5 miliardi al 30 settembre 2024, in crescita del 3,9% rispetto agli 1.452 miliardi dei primi nove mesi del 2023.
I proventi operativi “core” hanno riportato “un’ottima dinamica”, risultando pari a € 4.271 milioni, con una crescita del 7% rispetto al 30 settembre 2023.
Per quanto riguarda la guidance e i dividendi, Banco BPM ha annunciato che, “in piena coerenza con quanto sinora anticipato, la solidità dei risultati raggiunti e la resilienza degli stessi pur in un contesto di tassi in discesa, ci portano a confidare nel raggiungimento della previsione di EPS di 95 centesimi di euro (1,15 euro considerando le componenti one-off allo stato ipotizzabili) e nel suo possibile superamento”.
La banca ha confermato tutti gli obiettivi di utile e patrimonializzazione annunciati nell’ultimo piano mentre, con riferimento al payout, l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della proposta di corrispondere un acconto dividendo di € 40 centesimi per azione, ha permesso di “assicurare agli azionisti una distribuzione complessiva pari a € 1.450 milioni nel corso dell’anno solare 2024, superiore di €150 milioni rispetto a quella suo tempo ipotizzata nel Piano Strategico, rafforzando la fiducia nella possibilità di superare l’obiettivo di remunerazione complessiva degli azionisti pari a €4 miliardi cumulati nel periodo 2023-2026”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti