Il governatore della banca francese ribadisce che la BCE è pronta ad aumentare gli stimoli monetari. Credit Suisse avverte sull’eccessiva aspettativa dei mercati.
Il governatore della banca centrale francese e membro del board della BCE, Villeroy de Galhau, ha ribadito nuovamente le intenzioni della BCE in merito all’attuazione di nuove politiche monetarie volte allo stimolo dell’inflazione e della crescita economica.
L’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona, nell’ultima proiezione di febbraio ha subito una variazione negativa, accusando principalmente il calo dei prezzi del petrolio e delle materie prime.
Eurozona, De Galhau: non siamo in deflazione ma BCE deve intervenire
Il banchiere francese ha però dichiarato che l’inflazione potrebbe comunque tornare positiva entro la fine dell’anno con lo stabilizzarsi dei prezzi del petrolio. De Galhau ha però sottolineato che il crollo dei prezzi del petrolio e delle materie prime potrebbe provocare effetti di lungo periodo sui prezzi di beni e servizi e sulla crescita dei salari.
Pur allontanando l’ipotesi di deflazione, il membro della BCE ha spiegato che l’istituto centrale europeo deve evitare che le aspettative sull’inflazione diventino troppo basse.
Per raggiungere tale obiettivo, De Galhau ha spiegato che i tassi di interesse negativi non rappresentano un obiettivo della BCE la quale, piuttosto, può far leva su diversi strumenti di politica monetaria.
Riunione BCE: mercato rischia di rimanere deluso - Credit Suisse
A gettare qualche ombra sulla “potenza di fuoco” del nuovo allentamento monetario che la BCE sta preparando ci ha pensato Credit Suisse. La banca svizzera ha fatto notare che le aspettative sul prossimo stimolo di politica monetaria sono forse troppo esagerate visto che hanno fatto perdere all’Euro-Dollaro il 4% dal massimo raggiunto tre settimane fa e dato che l’EuroStoxx 50 è salito ininterrottamente del 10%.
Gli analisti di Credit Suisse si sono detti preoccupati che così alte aspettative potrebbero essere deluse. Gli esperti si sono detti preoccupati dal fatto che si possa ripetere un nuovo sell-off come quello di dicembre, quando la BCE deluse le attese dei mercati forse troppo elevate.
Gli strategist di Credit Suisse concludono l’analisi dichiarando che le possibilità di ulteriori misure espansive da parte della BCE nella prossima riunione sono ancora più scarse di quelle di dicembre.
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