L’ultimo bilancio approvato sotto la guida di Mario Draghi vede salire il totale degli asset detenuti alla cifra monstre di 447 miliardi. In aumento i costi sostenuti per la vigilanza delle banche. Gli utili saranno distribuiti agli istituti centrali nazionali come un normale dividendo
La Banca Centrale Europea archivia il 2018 con un utile netto di 1,575 miliardi di euro, in crescita di 301 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (1,3 miliardi nel 2017).
Sono i numeri del Bilancio 2018 resi noti questo pomeriggio dall’istituto con sede a Francoforte. La BCE ha spiegato che i risultati sono dovuti principalmente “all’incremento degli interessi attivi netti percepiti sul portafoglio in dollari statunitensi e sul portafoglio del Programma di acquisto di attività (APP)”.
Bilancio BCE 2018: i dettagli del conto economico
Nel 2018 la Banca Centrale Europea ha registrato entrate nette da interessi per 2,277 miliardi di euro (1,812 miliardi nel 2017). Gli interessi attivi netti sui titoli detenuti per finalità di politica monetaria ammontano a 1,2 miliardi di euro (1,1 miliardi nel 2017).
La restante parte è costituita da 862 milioni derivati da maggiori interessi attivi guadagnati sul portafoglio in dollari USA, mentre il margine di interesse derivante dall’APP è aumentato di 245 milioni di euro, a 820 milioni di euro, a seguito dei continui acquisti di titoli nell’ambito di questo programma e dei maggiori rendimenti dei titoli acquisiti durante l’anno rispetto al rendimento storico del portafoglio.
Secondo lo statement diffuso dall’Eurotower le perdite derivanti da operazioni finanziarie ammontano a 77 milioni di euro (nel 2017 erano stati realizzati utili da operazioni finanziarie per 161 milioni di euro), “a causa delle svalutazioni di un certo numero di titoli detenuti nel portafoglio in dollari statunitensi del valore di circa 69 milioni di euro”.
Bilancio BCE 2018: aumenta spesa per vigilanza
Sul fronte dei costi la BCE di Mario Draghi fa notare che nel 2018 sono diminuite le spese complessive del personale, scese a 515 milioni di euro (535 milioni nel 2017), “a causa di un onere non ricorrente incluso nel 2017 in relazione ai benefici successivi al termine del rapporto di lavoro, a lungo termine e di uscita per il personale della BCE”. Sono salite a 599 milioni rispetto ai 539 del 2017 le altre spese amministrative, “principalmente a causa dell’aumento delle spese relative ai compiti di vigilanza della BCE”, motiva la BCE.
Bilancio BCE 2018: i dettagli dello stato patrimoniale
A livello patrimoniale il bilancio totale della BCE è salito dell’8% rispetto al 2017, portandosi da 414 miliardi a 447 miliardi di euro. La banca centrale spiega che “l’incremento è dovuto agli acquisti di titoli obbligazionari nell’ambito dell’APP”.
Il bilancio della BCE, fonte: Bloomberg
I continui acquisti di titoli nell’ambito della APP hanno comportato un aumento del bilancio consolidato dell’Eurosistema, che è aumentato del 5% a 4.702 miliardi (4.468 miliardi nel 2017).
Le disponibilità detenute dall’Eurosistema per titoli detenuti a fini di politica monetaria sono aumentate di 265 miliardi di euro a 2.651 miliardi di euro. Le disponibilità di APP sono aumentate di 284 miliardi di euro a 2.570 miliardi di euro, mentre i titoli detenuti nell’ambito dei primi due programmi di acquisto di covered bond e SMP sono diminuiti rispettivamente di 2 miliardi di euro e di 16 miliardi di euro a causa di rimborsi.
Bilancio BCE: dove va l’utile netto dell’Eurotower?
L’istituto guidato da Mario Draghi ha comunicato che l’utile netto prodotto dall’attività della banca verrà distribuito alle banche centrali nazionali (BCN) dell’area euro in continuità con l’“acconto” di 1.191 milioni di euro già versato lo scorso 31 gennaio. Alla riunione di ieri, il Consiglio direttivo ha deciso di distribuire il resto dell’utile, pari a 384 milioni di euro, in data 22 febbraio 2019.
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