Il concetto di reputazione, ossia la considerazione che gli altri hanno, è fondamentale per i brand. Eppure è così facile perdere terreno nel pubblico, ecco i driver del 2022 per la brand reputation.
Così come per le persone, i brand prestano molta attenzione e cura alla loro reputazione. Il concetto di brand reputation, ossia la considerazione che gli altri - pubblico e stakeholder - hanno del marchio è fondamentale.
Le crisi di reputazione, oggi, sono all’ordine del giorno. Capita spesso che un brand scivoli e cada in una vera e proprio shitstorm o che comunque sia colpito da un calo di reputazione a causa di questa o quella scelta fatta.
D’altra parte la brand reputation è ancora più forte di qualsiasi forma di comunicazione unidirezionale e riesce a creare un sentiment positivo intorno al marchio, capace di attrarre sempre più persone. L’arma più potente per un brand è avere dei portavoce, volontari, che parlino bene dei prodotti e del brand stesso, dei suoi valori e delle sue attività.
Ma in un panorama come quello contemporaneo non è facile gestire la reputazione dei brand, i social network hanno il potere di cambiare gli animi in pochissimi istanti. Matteo Flora, hacker e fondatore di The Fool, società leader di Reputazione, ci illustrerà quali sono i trend 2022 da seguire in tema di brand reputation per evitare o affrontare possibili crisi.
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